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Presidio sanitario “Marrelli Hospital”.

Redazione

Si è svolto, nel pomeriggio odierno, presso la Prefettura il programmato incontro, indetto dal Prefetto Cosima Di Stani, su richiesta del Sindaco di Crotone, concernente la situazione attuale del “Marrelli hospital”.
Alla riunione hanno partecipato, oltre al Sindaco Pugliese, il Commissario per il rientro dal disavanzo sanitario regionale, ing. Scura, la proprietà della struttura sanitaria, il Dirigente generale dell’Asp, il rappresentante del Dipartimento regionale alla salute, i rappresentanti sindacali di CGIL, CISL, UIL.
All’incontro sono intervenuti anche il Consigliere regionale Sculco e il Presidente provinciale di Confindustria.
Nel corso della riunione, sono stati approfonditi gli aspetti connessi allo stato delle procedure autorizzative regionali e la complessiva situazione di difficoltà della struttura sanitaria a continuare nell’erogazione delle prestazioni per i casi c.d. “acuti”.
I rappresentanti sindacali hanno, invece, portato all’attenzione i delicati risvolti sui livelli occupazionali dell’attuale situazione di difficoltà del Marrelli.
A tale riguardo anche il Sindaco ha posto all’attenzione del “tavolo” la preoccupazione che non ci siano nuovi risvolti negativi sul fronte dell’occupazione tenuto conto dell’attuale problematico contesto provinciale.
Il Commissario Scura non ha mancato di rappresentare prospettive di opportunità anche ulteriori rispetto a quelle che hanno connotato l’operatività attuale della struttura, in un lavoro congiunto svolto anche in questi giorni, che lo hanno visto direttamente impegnato con il responsabile della sanità regionale.
In questa prospettiva, all’interno di un rilevato preciso fabbisogno di prestazioni sanitarie da soddisfare in provincia, ha puntualizzato che i criteri di erogazione delle risorse ai privati accreditati continueranno ad ispirarsi, secondo quanto riferito dal Commissario, alla capacità di contrasto della cosiddetta mobilità passiva, all’appropriatezza delle prestazioni e alla qualità del servizio reso.
Rispetto a tali coordinate – ha rammentato il Commissario- il privato accreditato deve collocare la propria strategia d’impresa, anche al fine di non disperdere il patrimonio di risorse professionali e finanziarie sinora investite.
La proprietà a cui sono state rimesse le valutazioni in ordine al quadro prospettato dal Commissario Scura si è riservata di rendere note le proprie determinazioni.

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