Gli operai sono scesi dalla ciminiera della centrale biomasse della Serravalle Energy, ma lo stato di agitazione resta. Lo confermano in una nota le segreterie regionali Calabria Filctem Cgil- Flaei Cisl -Uiltec Uil. Le organizzazioni sindacali spiegano che i 15 operai che martedì erano saliti sul camino fumi della centrale per rivendicare stipendi arretrati e certezze per il futuro occupazionale, si sono convinti a scendere mercoledì sera a causa del maltempo.
“Il pagamento delle spettanze dei mesi di febbraio e marzo – scrivono le organizzazioni sindacali – si è concretizzato grazie all’intervento del dott. Mario Santoemma, giudice delegato, e degli amministratori giudiziari Iginio Guerriero e Giuseppe Spadafora. Diamo loro atto della tempestiva risposta alle nostre richieste. Ma rimangono in campo grosse incertezze sulla possibile riapertura dell’impianto e quindi sul mantenimento dei livelli occupazionali”. Per questo i sindacati ribadiscono “il mantenimento dello stato di agitazione delle maestranze, e la dichiarata intenzione di tenere alto il livello di attenzione in attesa dell’insediamento del nuovo organismo amministrativo che dovrà guidare dal punto di vista pratico e operativo la centrale, dopo il dissequestro che ha restituito il bene nelle mani degli imprenditori proprietari”.
In questa fase di transizione che dovrà portare al passaggio delle consegne tra gli amministratori giudiziari ed il gruppo imprenditoriale Serravalle l’auspicio di lavoratori e sindacati “è che questa fase duri il meno possibile, in modo da passare subito alla richiesta di una convocazione urgente delle parti, al fine di comprendere quale piano economico finanziario nonché quale piano industriale si intenderà adottare per dare certezze di ripresa delle attività e garanzia del mantenimento di tutti i posti di lavoro (almeno un centinaio tra diretti e indotto).
Solo l’arrivo di risposte certe e fondate in merito alla garanzia di riapertura dell’impianto e al mantenimento dei livelli occupazionali potrà apporre la parola fine a questa vertenza complessa ed intricata”
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