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ROSSANO: NESSUNA CRISI IN MAGGIORANZA. SOLO FANTASIE ESTIVE LIBRANDI: NON SONO AGO BILANCIA TENUTA ESECUTIVO

Redazione

Probabilmente la calura estiva ha sollecitato più del solito la pur divertente fantasia di commentatori e ricostruttori seriali di notizie inesistenti. Pur in assenza di ogni fondamento, infatti, da giorni continua ad essere ripetuta l’indiscrezione secondo la quale la tenuta in vita o meno della maggioranza e, quindi, dell’Amministrazione Comunale sia ormai legata a doppio filo alla presunta posizione equivoca del sottoscritto in merito alle ultime sedute consiliari. Non soltanto non è così ma mi si offre così l’occasione per ribadire la fiducia personale e politica nei confronti dei Sindaco Stefano MASCARO e della Giunta.

È quanto precisa il consigliere comunale Pierpaolo LIBRANDI sottolineando che l’assenza fisica all’ultima assise civica, dovuta a sole improrogabili ragioni di natura personale e familiare, non aveva e non ha alcuna collegamento di nessun tipo con la telenovela di fantapolitica sulla fine anticipata dell’Esecutivo MASCARO che da parte di qualche settore della minoranza si sta tentando mediaticamente di accreditare e di tenere in piedi. Non si capisce con quale beneficio per la stessa immagine della Città!

Non vi è – continua – alcuna crisi all’interno della maggioranza che sostiene convintamente il governo cittadino né, in ogni caso, vi sono motivi di critica o di contrapposizione interna alla coalizione o sull’operato della Giunta Municipale che siano riconducibili al sottoscritto. Pur con la libertà di valutazione e di azione che – aggiunge il consigliere – non ho mai avuto remore a rivendicare sin dall’inizio di questa esperienza istituzionale non si spostano di un millimetro le motivazioni del mio sostegno incondizionato all’azione politica ed amministrativa. Gli obiettivi, le emergenze e le sfide importanti sulle quali è chiamata a confrontarsi la nostra comunità insieme a quella di Corigliano, a partire dal dibattito in vista del referendum sulla fusione fissato al 22 ottobre prossimo, dovrebbero indurre tutti – conclude LIBRANDI – soprattutto chi riveste ruoli istituzionali a qualsiasi livello a spostare su argomenti più seri ed utili a tutti sia i contenuti che i toni della stessa e sempre legittima dialettica politica tra maggioranza e minoranza.

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