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Lavoro: Corte Ue, sì a licenziamenti se contratto per under 25

Redazione

E’ lecito licenziare un giovane al compimento dei 25 anni se questo è stato assunto a durata indeterminata ma con un contratto destinato agli under 25. E’ quanto ha stabilito la Corte Ue, in quanto ha ritenuto legittimi i contratti di lavoro italiani intermittenti riservati agli infraventicinquenni pensati per aumentare l’occupazione giovanile. Il caso è nato dal licenziamento di un giovane al compimento del suo 25esimo anno di età da parte della nota catena di fashion giovanile Abercrombie, che lo aveva assunto con un contratto di lavoro intermittente a tempo indeterminato sette mesi prima del suo 25esimo compleanno. La Corte di cassazione ha chiesto quindi ai giudici di Lussemburgo se fosse compatibile con il diritto comunitario la normativa italiana secondo cui il contratto di lavoro intermittente può riguardare soltanto lavoratori di età inferiore a 25 anni o superiore a 45.

 

Con la sua sentenza la Corte ha ritenuto che questa “non contrasta con il diritto dell’Unione” in quanto “persegue una finalità legittima di politica del lavoro e del mercato del lavoro e costituisce un mezzo appropriato e necessario per conseguire tale finalità”. Le norme che prevedono la licenziabilità del lavoratore intermittente al compimento del 25esimo anno di età, ragiona la Corte Ue, “introducono certamente una differenza di trattamento dei lavoratori fondata sull’età” ma questa “differenza di trattamento è giustificata dalla finalità di favorire l’occupazione giovanile” perché consente agli under 25 “non tanto di ottenere un lavoro stabile quanto piuttosto di avere una prima esperienza lavorativa funzionale al successivo accesso al mercato del lavoro”.

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