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Cane grave in fosso, ripreso grazie Enpa

Redazione

Lo avevano trovato tre ragazzi in un fosso profondo tre metri, a Motta Santa Lucia, nel Catanzarese. Lo avevano soccorso e caricato con una barella improvvisata, affidandolo alle cure di un veterinario. Le condizioni di Ares, un cucciolo fantasia di pochi mesi, apparivano però disperate. Il cane era magrissimo e infestato dai parassiti. Presentava inoltre una frattura del cranio, un forte trauma della spina dorsale e un danno neurologico. E invece la voglia di vivere di Ares ha prevalso su tutto. “A fare la differenza – afferma l’Enpa in una nota – non è stata soltanto la professionalità della veterinaria che lo ha avuto in cura, ma anche l’intervento dell’Ente nazionale protezione animali. Grazie al progetto ‘Rete Solidale’ di cui è responsabile Paola Tintori, Enpa si è fatta carico del cucciolo coprendo tutte le spese medico-veterinarie e di degenza e trovandogli una sistemazione non appena le sue condizioni lo avessero consentito. E alla fine Ares ce l’ha fatta”.

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