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Il Pon Legalità presenta i risultati della sua attività a Crotone 

Redazione

Innovazione per lo sviluppo, beni confiscati e inclusione sociale nel dibattito  alla presenza del Ministro dell’Interno Piantedosi. 

Si è tenuto oggi, 17 novembre, presso l’Auditorium dell’Istituto Pertini-Santoni  di Crotone l’evento annuale del Programma Operativo Nazionale (PON) Legalità  dal titolo “Costruiamo Legalità. Risultati, sfide e contributi per il futuro.” L’appuntamento conclude un percorso complesso, iniziato nel 2015, e durante il  quale anche il PON ha vissuto gli avvenimenti, come la pandemia da Covid-19 e  il conflitto russo/ucraino, che hanno inciso sul Paese e sul Programma stesso:  quattro revisioni di budget, dettate dalla capacità di raccogliere le opportunità  offerte dall’Europa e dalla volontà di rispondere alle nuove esigenze emergenti  dai territori; un Programma complementare di supporto, finanziato con risorse  nazionali. 

Il risultato di questo intenso lavoro è riassumibile in questi dati:  – 329 progetti finanziati sul PON Legalità, per un valore di circa 763  milioni di euro.  

230 di questi progetti, per un valore complessivo di circa 661 milioni di  euro, si concluderanno il 31 dicembre prossimo. I restanti progetti saranno  completati sul POC Legalità, il Programma Complementare al PON e che  ne supporta l’azione, finanziato con risorse nazionali, che si concluderà nel  dicembre del 2026. 

223 progetti finanziati sul POC Legalità, per un valore di circa 141  milioni di euro. 

Complessivamente, quindi, un’azione che si estende su 552 progetti finanziati,  per un impegno di circa 904 milioni di euro

Sono numeri che riportano ad esperienze concrete che sono state illustrate, nel  corso dell’evento, in quattro sessioni moderate da Daria Paoletti.

In apertura, nel corso del panel composto dal Prefetto Stefano Gambacurta,  Autorità di gestione del PON Legalità e Vice Direttore generale della pubblica  sicurezza preposto alle attività di coordinamento e pianificazione delle Forze di  Polizia, dai rappresentati della Commissione Europea e da un testimone dei  progetti finanziati, si è aperto il confronto sul contributo fornito dal PON Legalità  alle politiche di coesione – finalizzate a rimuovere i divari tra i territori europei – in termini di strategia, progetti finanziati, risorse rese disponibili e, in particolare,  impatto sul sistema economico e sociale di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia  e Sicilia. 

Il Prefetto Gambacurta ha ricordato che grazie al PON Legalità l’Europa e il  Ministero dell’Interno hanno offerto un’opportunità di sviluppo alle regioni che  sono state protagoniste degli interventi. Le Amministrazioni locali e i territori  hanno saputo coglierla, ideando e realizzando numerose progettualità che,  lentamente, stanno agendo su queste aree del Paese dove la legalità deve e può  diventare la precondizione per costruire un futuro di opportunità per tutti. È un  processo che naturalmente richiede un impegno collettivo e, in particolare, un  lavoro in termini di formazione e sensibilizzazione sui giovani. Il Prefetto ha  sottolineato come la scelta di organizzare l’evento nell’Istituto Pertini-Santoni sia  stata compiuta nell’intento di consegnare ai ragazzi una cassetta degli attrezzi utile  per contribuire al rafforzamento della legalità.  Intervallati dal monologo sulla legalità recitato dall’attore Ernesto D’Argenio e  dalla performance musicale degli studenti dell’Istituto scolastico, si sono  succeduti tre talk tematici su: innovazione per lo sviluppo, con un dibattito fra 

Aldo Ferrara, Presidente di Unindustria Calabria e Filippo Demma, Direttore del  Parco archeologico di Sibari, ente beneficiario del progetto Safety and Security  per il Parco archeologico di Sibari; beni confiscati, grazie all’intervento di Bruno  Corda, Direttore dell’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione  dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (ANBSC) e Giovanni  Allucci, Amministratore delegato di Agrorinasce, Agenzia per l’innovazione, lo  sviluppo e la sicurezza del territorio; inclusione sociale attraverso un confronto  fra Rosaria Succurro, Presidente di ANCI Calabria e della Provincia di Cosenza,  e Valentina Castelli, psicologa clinica e della salute, arricchito da un video 

intervento di Santo Versace, Presidente della Fondazione “Santo Versace – Ente  filantropico del Terzo Settore”. 

L’evento, cui ha fatto seguito la mostra “Costruiamo Legalità”, realizzata con  fotografie rappresentative dei progetti del PON e opere d’arte degli studenti  dell’indirizzo artistico del Pertini-Santoni, ispirate ai temi della legalità, è stato  concluso dal Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi che, nel corso del suo  intervento, ha sottolineato come “parlare di legalità e, soprattutto, praticarla, non  significa solo contrastare la criminalità. Vuol dire innescare un cambiamento  positivo, in cui la sicurezza viene garantita anche dal radicamento di presidi di  onestà”. 

“La legalità è qualcosa che passa attraverso la cultura e l’educazione. Anche per  questo è importante essere oggi in un istituto educativo, primo baluardo  dell’affermazione della legalità nella società” ha aggiunto il titolare del Viminale. 

L’immagine che è emersa dall’appuntamento è quella di un Programma che è 

riuscito a creare una rete, costituita da amministratori locali, società civile e  Istituzioni, in grado di mettere in campo impegno, progettualità e capacità di  immaginare soluzioni per il futuro. 

È questa rete che dovrà continuare nel solco segnato per rafforzare questo  impegno e, al contempo, proteggere e sostenere la capacità di sviluppo locale. 

I materiali dell’evento sono disponibili sul sito web del Pon Legalità:  https://ponlegalita.interno.gov.it/content/costruiamo-legalit%C3%A0-risultati sfide-e-contributi-il-futuro 

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