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Antica Kroton. Associazioni: che fine ha fatto il finanziamento per l’area archeologica?

Redazione

Dei chiarimenti sullo stato dell’arte degli interventi di valorizzazione dell’Area Archeologica Antica Kroton (a valere sul Fondo PAC III, Fase II). È quanto chiedono il Gruppo Archeologico Krotoniate, la Sezione di Crotone “Umberto Zanotti Bianco” di Italia Nostra, Legambiente e il Comitato locale della Dante Alighieri che hanno preso carta e penna e scritto direttamente al sindaco del capoluogo pitagorico ed al suo vice, titolare della delega alla Cultura.

“Anche quest’anno – affermano le associazioni – la pausa estiva è giunta al termine e, anche quest’anno, come ormai da tanto, troppo tempo, tra annunci e proclami d’ombrellone, si racconta una favola per conciliare gli inquieti animi dei crotonesi alle prese con la difficile quotidianità del territorio. È questa una storia che racconta di meraviglie, di decenni di attesa, di grandi soprese, di lavoro, di ricchezza e turismo, di sconvolgenti cambiamenti e di una nuova rotta, ad un prezzo esiguo: compiacenza e adorazione, su una strada cosparsa di omaggi per il potente di turno”.

In pratica, secondo gli scriventi, “Si fantastica di Antica Kroton. Un infinito sequel – affermano – del quale abbiamo smarrito il numero della stagione in corso e che oggi vede, tra una rimodulazione e l’altra, la Città di Crotone quale beneficiaria di un finanziamento pari a 61 milioni e 700 mila euro, giusta deliberazione n. 86 del 20 marzo 2015, e che, tra mille titubanze e incertezze, tra il detto e il non detto, corriamo il rischio di perdere irrimediabilmente. Tutto, per l’ennesima volta, in mano alla Regione Calabria, al suo Presidente (riservatario esclusivo, tra le tante, delle competenze relative ai beni culturali) e alla “crotonesissima” Assessore alla Tutela dell’Ambiente”.

Le associazioni, dicendosi comunque consapevoli “di quale e quanta attenzione la Regione Calabria e il Suo Presidente rivolgano alla Città di Crotone e al suo dimenticato, isolato, territorio, temono che anche questa occasione si trasformi nell’ennesimo “naufragio della speranza” e ricordano a Lei Signor Sindaco e a Lei Signora Vice Sindaco quali risultati siano stati raggiunti nelle vertenze relative all’Aeroporto S. Anna e al Marrelli Hospital, solo per elencarne alcuni tra i più rovinosi”.

La richiesta, in sintesi, è che il Comune, come “Soggetto Attuatore” del finanziamento chieda alla Regionea che punto sia giunto l’inter burocratico per passare all’attuazione del progetto, “visto che la delibera … di affido delle somme, risale ad oltre due anni fa”.

Contestualmente viene chiesto all’ente locale di riprendere in mano la situazione e di concretizzare il ruolo di soggetto attuatore “affinché anche questa occasione non si trasformi nell’ulteriore, immobile, voragine infernale che tutto inghiotte senza lasciare traccia alcuna in un territorio sempre più costituito di sole rovine e volontariamente isolato dal resto della Regione e della Nazione”.

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