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Manovra: verso un aumento della busta paga dei presidi. De Vincenti, sgravi assunti a Sud

Redazione

La busta paga dei presidi potrebbe aumentare, almento per quanto riguarda la parte fissa della retribuzione. Si va verso una riduzione della forbice tra la la paga base dei capi d’istituto e quella degli altri dirigenti della Pubblica Amministrazione, visto che oggi quella dei manager della scuola è nettamente inferiore a quella del resto. Si sta cercando di trovare una soluzione alla questione, un riequilibro nei trattamenti, nella prossima legge di Bilancio.

Il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, parlando alla presentazione del rapporto dell’Ocse sulle competenze, è tornato a sottolineare che le risorse sono limitate. “Insisto su questo – ha rilevato – perché è mio dovere come ministro dell’Economia, ma ci sono margini importanti che vanno usati con oculatezza”, tendendo conto di una “prospettiva di medio termine”.

Presente anche lui all’illustrazione del rapporto dell’organizzazione parigina, il ministro per la Coesione Claudio De Vincenti ha spiegato che si sta ragionando sulla possibilità di prolungare all’anno prossimo lo sgravio al 100%”, per le assunzioni al Sud, “questo è l’obiettivo”.

E si studiano anche più incentivi alla produttività. “Stiamo continuando a riflettere sul legame tra salario e produttività e sui meccanismi per incentivarlo – ha detto il viceministro dello Sviluppo Economico, Teresa Bellanova-. Quindi più formazione tecnica, aziendale e manageriale e maggiore riconoscimento salariale degli incrementi di produttività”. Si starebbe quindi valutando un ritocco, un ulteriore innalzamento, delle soglie a cui attribuire una detassazione.

Associazione presidi, protesta comincia a pagare – “In attesa di conoscere nel dettaglio l’entità delle risorse, rinviamo il giudizio a quando saranno note le cifre. Il nostro obiettivo, come noto a tutti, resta quello – dichiara il presidente dell’Anp, Giorgio Rembado – della perequazione piena. Nel prendere atto che questo rappresenta un primo passo per il raggiungimento dell’obiettivo finale, invitiamo i colleghi a continuare con la massima unità e convinzione – aggiunge – la protesta”.

Morando, penso si interverrà su superticket – “Nella risoluzione c’è scritto che bisogna intervenire, bisognerà costruire le compatibilità finanziarie, ma io penso che si interverrà”. Lo afferma il viceministro dell’Economia, Enrico Morando, parlando a Zapping, su Radio Uno, di un possibile intervento sul superticket nella prossima legge di bilancio. Morando assicura anche che il costo non potrà essere scaricato “esclusivamente sulle Regioni”. “Parliamo di un onere che andrà distribuito su tutta l’amministrazione italiana”, compreso lo Stato centrale, precisa.

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