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L’ Ambito sociale di Mesoraca sta attraversando un momento particolarmente delicato, che rischia di impattare in modo catastrofico sui servizi e sulle strutture socio-assistenziali che gravitano attorno ad esso.

Redazione

L’ Ambito sociale di Mesoraca sta attraversando un momento particolarmente delicato, che rischia di impattare in modo catastrofico sui servizi e sulle strutture socio-assistenziali che gravitano attorno ad esso. Tutto nasce dalla riforma sul sistema di finanziamento agli ambiti, che passa da un sistema fondato sui servizi erogati e sulle rette finanziate alle strutture ad un sistema basato sulla popolazione residente negli ambiti di appartenenza. Questo ha portato, in poco tempo, a che ambiti poco popolosi come quello di Mesoraca, vengano pesantemente mortificati. Nel tempo il nostro ambito si è caratterizzato per i tanti servizi che è in grado di erogare e per le tante strutture socio-assistenziali presenti, molte delle quali nel Comune di Cotronei ma anche negli altri Comuni che formano l’ambito. Oggi offriamo tanti servizi fondamentali tra i quali assistenza domiciliare ad anziani e soggetti non autosufficienti, sostegno alle famiglie in difficoltà sociale ed economica, servizi educativi a favore di minori, servizi a favore di donne con minori a carico. Altresì l’ambito offre nelle proprie strutture d’eccellenza un porto sicuro per moltissimi anziani e disabili mentali che lì dimorano stabilmente. Moltissimi di loro sono ormai senza più familiari, con l’unico punto di riferimento nelle strutture ospitanti. Dal taglio previsto dalla Regione sul bilancio dell’ambito di Mesoraca si genererà una situazione disastrosa. Questi servizi e queste strutture socio-assistenziali, tra qualche mese, non avranno più fondi di sostentamento, con la grave conseguenza che non sarà più possibile continuare ad assistere questi anziani e disabili mentali, che si troveranno a dover essere messi “fuori casa”, nonostante molti di essi una casa non ce l’abbiano più. È chiaro che questo produrrà a catena effetti devastanti anche in relazione ai tagli occupazionali conseguenti. Per fronteggiare questa grave situazione ci siamo fatti, sin da subito, parte diligente nel sottoporre alla Regione Calabria le preoccupante problematica, ma ad oggi non si è trovata soluzione. Tuttavia dirigenti regionali hanno fatto visita al nostro ufficio di piano, rassicurando sul fatto che almeno per il 2023 i problemi connessi al nuovo metodo di finanziamento non dovrebbero produrre grossi effetti, in quanto pare che gli altri ambiti più popolosi, che oggi godono di fiumi di finanziamenti, non siano però strutturati (al pari di quello di Mesoraca) da poter utilizzare i fondi erogati. Da quì parrebbe possibile che i residui non utilizzati possano essere ripartiti agli ambiti “penalizzati”, tra i quali Mesoraca. Tuttavia ad ora dei residui non si ha certezza e i fondi per i servizi erogati e per il mantenimento degli anziani e dei disabili mentali in struttura sono quasi terminati. Siamo convinti che la Regione Calabria, non permetterà che questi servizi possano venire meno e che venga distrutta la serenità di vita di questi anziani e disabili mentali, che ora vivono in condizioni di vita eccellenti, affidati alla cura delle strutture del nostro Ambito. Ci auguriamo di poter avere, in breve tempo, rassicurazioni circa il futuro di questi servizi e di queste strutture, cercando soluzioni che risolvino il 2023 ma che guardino al 2024 già alle porte. Vogliamo solo garantirci di poter dare continuità ai nostri servizi e dignità a queste persone ospiti delle strutture.

Ambito Sociale di Mesoraca

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