I lavoratori licenziati della F.lli Romano hanno incontrato il vescovo Panzetta.

Lunedì 23 gennaio 2023, monsignor Angelo Raffaele Panzetta, Arcivescovo di Crotone – Santa Severina, ha incontrato i lavoratori licenziati dalla società F.lli Romano Spa.
Durante l’incontro si è discusso delle problematiche lavorative del territorio crotonese e in particolare del diritto al lavoro del personale viaggiante della predetta società. Ci si è soffermati sull’accordo sindacale siglato dal datore di lavoro e da alcune sigle sindacali in merito alla procedura di licenziamento collettivo del personale viaggiante della F.lli Romano Spa. I lavoratori, alla presenza degli avvocati Antonella Nocita e Fabio Pellegrino, sono intervenuti per illustrare all’Arcivescovo le proprie riflessioni con riferimento alle conseguenze psicologiche e alle gravi preoccupazioni che il licenziamento sta comportando. I lavoratori hanno evidenziato come la procedura di licenziamento sia stata dichiarata illegittima dal Tribunale di Lavoro di Crotone, che ha condannato la F.lli Romano Spa alla reintegra nel posto di lavoro e al pagamento delle indennità risarcitorie, illustrando l’attuale mancata ottemperanza da parte datoriale delle pronunzie giurisdizionali emesse in favore dei lavoratori.
Inoltre, i lavoratori della F.lli Romano Spa hanno raccontato le proprie impressioni e testimonianze, mettendo in evidenza notevoli spunti di riflessione sulle attenzioni concrete che le nostre Comunità possono concretamente avere su questo tema: il diritto al lavoro. Ed ancora, hanno sottolineato la necessità di un maggior coinvolgimento e impegno da parte delle Istituzioni per l’edificazione del bene comune, rimarcando, nello stesso tempo, anche l’attuale e triste momento di grave difficoltà economicofamiliare dei lavoratori. Hanno enfatizzato come importante sia il rispetto della persona umana dei lavoratori e come altrettanto fondamentale sia la relazione tra le parti sociali: il futuro dei dipendenti è legato anche al futuro delle loro famiglie. L’incontro si è rivelato un fondamentale momento di crescita umana e
spirituale, nella condivisione delle relazioni, per combattere ogni forma di prevaricazione, di isolamento e di discriminazione. L’incontro si è concluso con la speranza che la vicenda non si esaurisca nel silenzio ma che possa trovare spazio per la più immediata e tempestiva reintegrazione dei lavoratori nel posto di lavoro.