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Abbiamo perciò discusso della necessità di progettare e realizzare una radicale riqualificazione urbana e di porre in essere sin da subito interventi quotidiani, pure di sorveglianza, da attuarsi con ogni possibile mezzo anche da parte del Comune e nulla sino ad oggi è stato fatto.

Redazione

Ho partecipato insieme a tanti crotonesi alla messa con la quale si è invocata l’intercessione per la salvezza di Davide Ferrerio, quindi alla fiaccolata che è parsa essere una via crucis, tanta è stata la sofferenza, lo sconfinato dolore dei familiari.

Tutto questo dolore, mi rifiuto di credere possa rimanere fine a sé stesso e generare, al di là di una sentenza che ci auguriamo possa essere celere e giusta, soltanto odio e risentimento, sentimenti che quando vengono espressi dai familiari di Davide, sono cento volte comprensibili e giustificati.
Abbiamo chiesto, convocando un Consiglio comunale straordinario, su sollecitazione della Commissione cultura, di ricercare una strada comune che possa far sì che lo smisurato dolore patito da Davide e dai suoi cari possa servire a rendere migliore la Società in cui viviamo, questo pur nella consapevolezza che non vi sia nulla, di tutto quanto potremmo fare che riuscirà a dare il benché minimo senso ad una tanto incomprensibile tragedia che è stata conseguenza di una cieca ed ingiustificata esplosione di violenza. Sta di fatto che in quel Consiglio comunale straordinario qualcosa era stato deciso e nulla è stato ancora fatto. Si era deliberato di creare un Osservatorio aperto alle istituzioni, alle Forze dell’ordine ed alle forze vive della nostra Comunità, aperto al mondo della scuola, un’agorà in cui confrontarsi, ma ad oggi nessuna interlocuzione, nessun passo è stato mosso.

Si era indicata come meritevole di un’attenzione particolare, una porzione di tessuto urbano della nostra Città, che affaccia su alcune delle più popolose scuole e che tutti sanno essere divenuta, a dispetto di gran parte dei residenti, una piazza di spaccio famigerata oramai in tutta Italia.

Abbiamo perciò discusso della necessità di progettare e realizzare una radicale riqualificazione urbana e di porre in essere sin da subito interventi quotidiani, pure di sorveglianza, da attuarsi con ogni possibile mezzo anche da parte del Comune e nulla sino ad oggi è stato fatto.

Diceva Martin Luther King che la più grande tragedia è nel silenzio spaventoso delle persone oneste.

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