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Crotone, lettera aperta al Sindaco della città

Redazione

Gentilissimo Sindaco, Vincenzo Voce, nei giorni scorsi mi sono fatta promotrice di una lettera aperta a Lei rivolta.

Nel rispetto della democrazia e del ruolo che ricopro ho voluto che questa mia richiesta, fosse condivisa dalla Commissione alle Pari Opportunità che ho l’onore di presiedere.

Come è noto in città è stato vinto un bando per l’assegnazione e la gestione dei parcheggi a pagamento.

E’ noto anche, che le indicazioni presenti nel bando sono state dai cittadini ritenute impopolari ma è vero pure che alla luce di un contratto su regolare bando, nulla può il comune cittadino.

Non entro nel merito del bando e del contratto, che seppure non condivisibili sono da rispettare.

Il mio pensiero invece lo rivolgo a Lei, all’intera Giunta, ai consiglieri tutti e ai funzionari impiegati, poiché come Lei ben sa che l’indirizzo politico è una cosa, la gestione amministrativa è altra cosa ancora.

E le due cose non possono diventare un tutto uno .

Proprio perché le scelte di quelle che devono essere le soluzioni alle criticità dei cittadini spettano alla politica, sono qui per chiederLe una soluzione per i parcheggi presenti nei pressi dell’ospedale e di seguire un criterio diverso d quello utilizzato ad oggi.

Il contratto non ha una mappatura completa delle strisce blu e bianche, infatti in città ogni giorno stiamo assistendo alla realizzazione di dette strisce, ciò fa pensare ad una distribuzione ancora da definire o magari modificabile.

Signor Sindaco, non so se lei ha parenti o amici che combattono contro il cancro e che ogni giorno sono costretti a recarsi in ospedale per il ciclo di chemioterapia, non so se ha parenti o amici che al mattino si recano in ospedale per i controlli di routine delle varie patologie, non so se ha parenti o amici che in condizioni disagiate dal punto di vista economico non possono pagare ogni giorno le tante ore di sosta dinnanzi all’ospedale e non so se ha parenti o amici che sia all’entrata che all’uscita dell’ospedale non possono percorrere lunghi tragitti perché il proprio corpo è segnato da malattie devastanti .

Sono certa che Lei e la sua Giunta non siete indifferenti a quella parte di cittadini meno fortunati che ogni giorno combattono tra la vita e la morte. Come sono certa del suo impegno a rivedere un solo piccolo spazio dinnanzi all’ospedale .

Ho pensato anche al colore delle strisce che dovranno essere di colore verde, verde come la speranza che è sempre l’ultima a morire e come quella speranza che questa nostra terra già martoriata per troppo tempo, possa vantare da oggi in poi amministratori attenti e sensibili verso i più deboli.

Oltre al colore ho pensato anche ad evitare parcheggi selvaggi da parte di chi malato non è , utilizzando il controllo degli operatori all’ingresso attraverso le ricette mediche.

Sindaco, o meglio caro Enzo, ti conosco da quando eri un giovane studente universitario ed io poco più giovane di te frequentavo le scuole superiori.

Oggi sei il Sindaco della Città e mi ricordo di te in Piazza dei Marinai di Italia e se prima rispettare e difendere i deboli era una promessa oggi è il tuo pegno d’amore per la città.

Cordialmente ti porgo i miei saluti certa del mio umile consiglio e a chiosa ti riporto una frase di Platone: La grandezza di un uomo si misura con ciò che fa quando ha potere.

La Presidente alla Commissione alle Pari Opportunità

Anna Maria Oppido

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