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Bolle di gelatina per sostituire bottigliette di plastica

Domenico La Tosa

Una sfera trasparente di gelatina, grande come una pallina da ping pong e piena di acqua o altre bevande. E’ l’invenzione di una startup londinese per sostituire le bottigliette di plastica che inquinano l’ambiente. Le “Ooho balls”, così si chiamano, sono state presentate a Londra e San Francisco dalla società Skipping Rocks Lab, fondata a Londra da tre giovani ingegneri spagnoli.

Le “bolle d’acqua” sono fatte di una gelatina sottile, elastica e trasparente, prodotta con alghe e totalmente commestibile. Si infilano in bocca e si rompono fra la lingua e il palato, ingoiando la bevanda contenuta e gettando la membrana che la conteneva, come la buccia di un frutto. La membrana è biodegradabile in 4-6 settimane e costa meno di una bottiglia di plastica.

Per produrre le bolle si immergono pezzi di ghiaccio in una soluzione di cloruro di calcio e alghe. Intorno al ghiaccio si forma una membrana, e quando il ghiaccio si scioglie, la bolla è pronta.

Skipping Rocks Lab ha inventato le palline nel 2014 e ora sta raccogliendo fondi per avviare la produzione. Per lanciare le Ooho balls si pensa di partire da eventi sportivi e concerti. Se l’invenzione avrà successo, la startup conta di usarla anche per le bevande alcoliche, mercato molto più ricco.

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