Un incontro speciale con Papa Francesco per raccontare le loro paure, le insicurezze ma anche per portare il loro messaggio di speranza. Saranno circa 400 i bambini delle zone terremotate del Centro Italia che sabato 3 giugno incontreranno il pontefice nell’ambito dell’iniziativa del “Treno dei Bambini”, giunta alla sua quinta edizione. L’evento è promosso dal “Cortile dei Gentili” in collaborazione con Ferrovie dello Stato Italiane. La Freccia diretta in Vaticano avrà a bordo i piccoli abitanti di Norcia, Accumoli, Amatrice e Arquata del Tronto, che dopo i terremoti degli scorsi mesi hanno perso il paese, le loro case e, alcuni, anche i loro cari. Ad accoglierli a Roma i bambini dell’Associazione di “Sport Senza Frontiere” e dell’Orchestra Maré do Amanha, proveniente da Rio de Janeiro. “Sarà un momento non solo per curare le ferite – ha detto il Presidente del Pontificio Consiglio per la Cultura, il card. Gianfranco Ravasi – ma anche per affrontare temi più alti” come il rispetto dell’ambiente. “I bambini – ha sottolineato – hanno una sensibilità straordinaria a vivere ed elaborare” anche eventi difficili come i terremoti e loro possono essere “i custodi della terra”. “Il Papa – ha poi riferito il cardinale parlando con i giornalisti – ha accettato subito la proposta, con entusiasmo, proprio perché aveva visitato questi luoghi di sofferenza ma anche di speranza”. “La ricostruzione è spesso un’opportunità per migliorare, un’occasione per fare al meglio e garantire che le opere rimangano e offrano maggiore sicurezza”, ha evidenziato il presidente del Senato Pietro Grasso aggiungendo come nella gestione dell’emergenza il Paese abbia dimostrato di essere “all’avanguardia”. “L’Italia è un Paese sismico ma troppo spesso ce ne dimentichiamo. Solo il 6% degli italiani è cosciente di vivere in un’area sismica”, ha detto il presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Carlo Doglioni. “La terra è viva e respira, i terremoti sono un segno di questa vitalità”, ha sottolineato il presidente dell’Ingv, aggiungendo che “bisogna imparare a convivere con la natura di cui facciamo parte”. “Siamo orgogliosi – ha commentato l’ad di Trenitalia Barbara Morgante – di essere partecipi di questo momento di gioia dei bambini”. Morgante ha evidenziato anche il messaggio alla base dell’evento, quello del rispetto dell’ambiente nel quale l’azienda è da anni impegnata. Per Pierluigi Stefanini, presidente del gruppo Unipol, occorre “alimentare la cultura della prevenzione e “avviare un percorso più virtuoso tra pubblico e privato”. I bambini doneranno al Papa il libro “Noi su questa terra che balla”, edito da ‘L’Io e il mondo di TJ’, che affronta il tema del sisma con un linguaggio adeguato ai bambini e li aiuta a comprendere il fenomeno e a come farsi trovare preparati nel momento in cui l’evento si verifica.
Bimbi dal Papa, “custodi della terra”
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