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Concluso il primo memorial “Daniel Popan” a San Pietro a Maida

Redazione

L’8 luglio alle ore 20:30 si è tenuta la finalissima della prima edizione del memorial “DANIEL POPAN” svoltosi a San Pietro a Maida, torneo di calcetto che ha visto trionfare la squadra “Stonehenge pub” contro “Enotria F.C.” per un combattutissimo 7-6 in rimonta, sancendo così la conclusione della competizione. L’evento è stato preceduto dalle cerimonie di presentazione e introduzione alla partita, la finale di un torneo impreziosito dalla presenza di giocatori provenienti non solo dal territorio sanpietrese, bensì da varie zone della regione, talvolta calcettisti di mestiere. E dunque, nel torneo che ha intrattenuto il paese e il circondario per oltre un mese, – dopo l’apertura delle danze lo scorso 3 giugno – le giocate, i gol e conseguentemente le emozioni non sono mancate. Il tutto per onorare la memoria di un grande sportivo, Daniel Popan, ricordato da tutti con il sorriso in viso e la palla tra i piedi. E’ proprio questo lo scopo di tale manifestazione: riversare nello sport la propria vitalità e vedere in un campetto il terreno per esprimere appieno creatività e libertà, non solo nella misura in cui il calcetto produca nei suoi appassionati un piacere quasi inspiegabile, ma anche nel gioco di squadra e nella solidarietà, nell’agonismo come mezzo di crescita e miglioramento di sé e nelle divisioni come piuttosto motivo di unione. Un plauso a tutti quelli che hanno contribuito a questo momento di comunità e fratellanza, in particolare a coloro che, tramite le attività di sponsorizzazione e l’impegno a sostegno dei giovani ragazzi del Comitato Futurista SPM, hanno offerto uno sforzo decisivo per la realizzazione del tutto. Il nostro augurio è quello di essere un crocevia di personalità ed enti il cui unico scopo è la valorizzazione del territorio nelle sue risorse, umane e non. Noi ragazzi del Comitato, infine, abbiamo cercato di dimostrare – grazie alla forza di volontà e alla perspicacia – un coraggioso attivismo nelle nostre differenti inclinazioni e mansioni nonché un impegno incisivo nelle dinamiche sociali e culturali del territorio, in opposizione all’immobilismo e alla paura che hanno caratterizzato il corpo giovani negli ultimi anni, con principali imputati eventi come la pandemia. A tal proposito, la nostra opera è un grido ma al contempo una consolazione verso l’attenuato spirito guerriero dei ragazzi del territorio, un reboante “Presente!”, uno vero e proprio sguardo verso un futuro comunitario. “La parola suona, l’esempio tuona.”, e mai come ora, in un momento di grandi individualismi e di difficoltà per le piccole realtà, ergersi come fari nella tempesta è fondamentale. Rinnoviamo infine il nostro ringraziamento a partecipanti e spettatori del torneo, senza i quali non sarebbe stato possibile tutto ciò, ricordando che “chi ha spirito sportivo vince senza competere”.

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