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Roma, Papa Francesco benedice l’aureola con il cuore della Madonna Addolorata di Rosarno, opera del maestro Giancarlo Spadafora, “ha oltre mezzo secolo – dice l’orafo del marchio G.B. Spadafora – il modello d’arte sacra di mio padre Giovambattista, seguito anche da altri artigiani”

Redazione

Il 7 giugno scorso Papa Francesco ha benedetto in piazza San Pietro l’aureola con il cuore della Madonna Addolorata di Rosarno, realizzata dal maestro Giancarlo Spadafora, orafo del prestigioso marchio internazionale G.B. Spadafora. Con le sette spade che la cingono e un pugnale che trafigge il petto di Maria Santissima, l’opera d’argento, di circa due chili e mezzo, rappresenta la sofferenza e assieme la forza della Vergine. Inoltre, «essa è contornata da fiori d’arancio – spiega Giancarlo Spadafora – come segno identitario della piana di Rosarno, luogo in cui la fede prevale sempre». «Il connubio – prosegue – tra l’arte sacra, la spiritualità e la stupenda natura della Calabria, tra gli altri cantata da Leonida Repaci, è l’elemento distintivo del nostro marchio. Dagli anni Sessanta, quando non esisteva la comunicazione istantanea del digitale, mio padre Giovambattista, già erede di una lunga tradizione orafa di famiglia, ebbe l’intuizione di creare opere sacre di straordinario richiamo, di coinvolgere le principali istituzioni e le comunità dei fedeli nella valorizzazione della storia e della cultura religiosa della Calabria, la terra di Gioacchino da Fiore e san Francesco di Paola, di un’antica devozione popolare che ancora sopravvive al consumismo della modernità». Giovambattista Spadafora, l’orafo delle Madonne, venne ricevuto da tutti i Pontefici da Giovanni Paolo I sino a Francesco, e, come certifica un documento dell’Osservatore Romano firmato dal fotografo Arturo Mari, per ben sei volte incontrò Giovanni Paolo II, poi canonizzato nel 2014. Agli inizi della seconda metà del Novecento, Giovambattista Spadafora ideò un modello d’arte sacra di enorme successo. «Oggi – ricorda commosso Giancarlo Spadafora – quel modello prosegue con evidenti risultati. Ne siamo felici ed orgogliosi; significa che papà ha fatto scuola e tracciato la strada giusta, poi percorsa anche da altri artigiani, che hanno seguito il modello di mio padre, la sua scia». Padova, Pompei, Nettuno e a breve Rosarno sono le più recenti sedi con opere sacre del marchio G.B. Spadafora, benedette dal Papa, al centro di momenti religiosi, memorabili, di grande spiritualità e partecipazione.

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