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Sosteniamo una sanità pubblica a garanzia dei diritti costituzionali

Redazione

Come Cisl, Città Metropolitana di Reggio Calabria, aderiamo all’iniziativa programmata dalla comunità di
Polistena a sostegno della sempre più complessa vertenza “sanità del territorio” di sabato 4 maggio 2024.
Siamo, non per una politica di soppressione di strutture e servizi, ma per una vera azione integrativa di
attività mediche sanitarie di prossimità, ragionata in una visione innovativa e di radicale ripensamento di
funzioni, discipline mediche e servizi ospedalieri utili ad una comunità vasta, come la piana di Gioia Tauro,
alle prese con un crescente invecchiamento che necessita di particolare cure, mediante un più incisivo
impiego della spesa pubblica per rispondere ai bisogni collettivi.
Non si può non avere o non realizzare strutture ospedaliere di adeguato livello, moderne, attrezzate,
rispondenti alle esigenze della gente del territorio, costretta alle conseguenze di una sanità lenta nelle
decisioni e con un’inclinazione prevalentemente dello scarto e del depotenziamento dei servizi ospedalieri
e sanitari esistenti.
Il nuovo ospedale della piana, già finanziato e speriamo di prossima costruzione, deve avere simili requisiti,
proprio per sopperire alle odierne carenze, senza porsi come struttura sostitutiva all’attuale realtà
ospedaliera presente sul territorio.
Di buon auspicio sono le recenti correzioni alla rete ospedaliera approvata lo scorso 26 marzo, con
l’inserimento di note a garanzia della permanenza dei presidi esistenti di Polistena, Oppido Mamertina,
Gioia Tauro, passi importanti ma non sufficienti verso la riorganizzazione.
Da sempre, noi , rivendichiamo una sanità pubblica capace di fronteggiare i numerosi bisogni di cura della
gente, con più posti letto e meno attesa, oggi, il più delle volte, costretta a quella emigrazione sanitaria, tra
drammi e dolori, verso altre strutture del centro nord.
Di certo non ha giovato il lungo periodo di commissariamento di tutta la nostra sanità, svilente e mai
determinato per una gestione chiara, giusta ed equilibrata, funzionale a una doverosa riorganizzazione
intorno a quei punti qualificanti, indispensabili per offrire risposte di qualità agli ammalati, a partire dal
soppresso 118, da riportare con estrema urgenza nell’area di competenza della città Metropolitana di
Reggio Calabria.

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