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SINDACO VOCE A DIFESA DEGLI INCIUCI E NON DI CROTONE

Redazione

“Caro Sindaco,
comprendo che Lei non è abituato, (nonostante il suo cognome) ad ascoltare le voci fuori dal coro, ma la replica piccata rivolta a Fratelli d’Italia, è essa fuori luogo, ed appare un tantino esagerata, come nel Suo classico stile di buttarla in “cagnara”

Vogliamo parlare dell’ossessione dei saluti romani ed il richiamo al pericolo fascista? Questi sì che sono argomenti senza costrutto, d’altronde ha fondato il suo consenso sulla demagogia e sul populismo e non ci si può aspettare nulla di più. Ricordo a me stesso, prima che a Lei, che FDI è al Governo della Nazione dopo aver vinto libere e democratiche elezioni senza se e senza ma, e senza inciuci e trasformismi.

Preso ancora dall’euforia della festa di fine anno, di cui con furbizia ha preso meriti che non ha, sembra avere qualche vuoto di memoria dimenticando lo stile “urlato”, allusivo ed offensivo della Sua campagna elettorale e quella del Suo ex mentore (anzi dei suoi ex mentori).

Dimentica anche qualche Suo intervento in consiglio pesantemente offensivo nei confronti dei consiglieri comunali di Crotone.

Ma dimentica anche che Lei è il reggente della maggioranza delle seconde convocazioni e dell’astensione di qualche amico dell’opposizione. Ma anche degli inciuci che da buon populista avrebbe dovuto rifiutare, invece la difesa della poltrona le ha fatto rinnegare ogni cosa.

Ed ha dimenticato anche il video in cui definiva “quattro cani” i suoi avversari, all’irruzione in Comune, al PUT Partito Unico della Torta a cui con i suoi inciuci ha aderito in fretta (e l’elenco è molto ma molto lungo), e anche della vignetta fatta girare sotto elezioni con il Polipo che ad ogni tentacolo aveva esponenti politici delle parti avverse (qualcuno adesso si ritrova a sostenere una maggioranza sempre più in bilico). Tra l’altro con il Suo stile ha isolato Crotone dal resto della Provincia e nemmeno di questo si è reso conto, nè Lei nè i suoi tanti suggeritori.

Ma tutto questo è poca cosa rispetto all’inconsistenza della Sua Giunta sui temi cruciali per la Città perché, a titolo meramente esemplificativo, su Antica Kroton, Bonifica Eni, Congesi e Akrea parole tante, promesse tantissime e fatti zero. E l’elenco dei “fatti zero” è purtroppo molto lungo.

Però una cosa della Sua replica la condivido:il popolo è sovrano, ed io aggiungo che il tempo è galantuomo. E saranno proprio gli elettori a mandarla a casa…sempre che non succeda qualcosa in consiglio comunale”.

Avv. Michele De Simone
Presidente Provinciale FDI Crotone

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