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“Non è un gioco”: a Crotone il convegno DemoS chiama la politica e la società civile alla responsabilità contro l’azzardo

Redazione

Si è tenuto ieri, mercoledì 5 giugno presso la Libreria Cerrelli di Crotone il convegno pubblico promosso da DemoS – Democrazia Solidale Crotone dal titolo “Non è un gioco. L’azzardo sulla pelle delle comunità”. Un’iniziativa che ha richiamato cittadini, operatori sociali, rappresentanti istituzionali e del terzo settore per discutere di una delle emergenze più silenziose ma pervasive del nostro territorio: il gioco d’azzardo.

Crotone, purtroppo, è ai primi posti nelle classifiche italiane per incidenza del fenomeno, e il convegno ha messo a fuoco numeri, responsabilità e possibili soluzioni.

Fabio Riganello, segretario cittadino di DemoS, ha aperto i lavori con un’analisi chiara e preoccupante:

“Nel 2024, a Crotone si sono spesi in media 3.233,82 euro a persona in gioco d’azzardo. È una cifra enorme, che rappresenta quasi il 23% del reddito medio annuo della popolazione.

Le fasce più colpite? I giovani tra i 18 e i 34 anni e gli anziani.

E non si tratta solo di dipendenza: l’azzardo è anche un terreno di penetrazione mafiosa, di riciclaggio e usura. Ma il Comune cosa fa? Chi controlla? Chi applica il regolamento del 2018? Nessuno.”

Riganello ha invocato un cambio di passo politico, con più trasparenza e più prevenzione.

Pino De Lucia, referente Legacoop Calabria e componente del Tavolo operativo regionale sul GAP, ha denunciato la scarsità dei fondi: solo 150.000 euro all’anno per il territorio crotonese, a fronte di una spesa in gioco che si misura in decine di milioni.

“Non bastano. E soprattutto non abbiamo dati certi, né sul gioco legale né su quello sommerso. Questo apre la porta al mercato criminale. Serve subito un Osservatorio permanente sul GAP, accanto al Tavolo regionale, per monitorare e intervenire con criterio.”

Il consigliere comunale Salvo Riga, capogruppo Liberi e Forti, ha riportato l’attenzione sulla dimensione politica della questione. Solo tre giorni fa, il 3 giugno, ha depositato un’interrogazione consiliare urgente per chiedere chiarimenti sull’attuazione del Regolamento comunale del 2018.

Nell’interrogazione, Riga pone cinque domande precise all’Amministrazione:

  1. Il Comune ha verificato il rispetto delle distanze minime dai luoghi sensibili?
  2. Sono stati effettuati controlli sugli orari di apertura delle sale da gioco?
  3. Sono state irrogate sanzioni per eventuali violazioni?
  4. Esiste una mappatura aggiornata dei punti gioco presenti sul territorio?
  5. Il Comune ha intenzione di aggiornare il Regolamento alla luce dei nuovi dati e dei cambiamenti nel settore?

Riga ha inoltre sollevato una questione strutturale:

“Crotone è la seconda provincia in Italia per incidenza del GAP, ma non ha un presidio ADM autonomo. L’ufficio locale dipende da Cosenza. Questo è inaccettabile. Serve un ufficio operativo dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli sul territorio, con poteri di controllo, sanzione e supporto alle politiche locali.”

A chiudere il convegno è stato Filippo Sestito, coordinatore cittadino di DemoS, che ha posto una critica severa al modello attuale:

“Il terzo settore si ritrova ad assolvere compiti enormi senza risorse stabili, costretto a inseguire bandi standardizzati che non rispettano le specializzazioni né i bisogni locali. È una delega in bianco dello Stato che svuota le energie e appiattisce le competenze.

Intanto il Comune continua a rilasciare licenze: ma con che criterio? Chi valuta l’impatto? Il Regolamento va rivisto e applicato. La politica non può più stare in silenzio.”

Il convegno si è chiuso con quattro richieste chiare e condivise, rivolte al Comune e alla Regione Calabria:

  1. Verificare l’effettiva applicazione del Regolamento comunale del 2018, rendendo pubblici i dati su licenze, controlli e sanzioni;
  2. Rivedere e aggiornare il Regolamento, adeguandolo all’attuale scenario e rafforzando i vincoli esistenti;
  3. Istituire un Osservatorio permanente sul GAP, con compiti di monitoraggio, raccolta dati e valutazione dell’efficacia delle politiche locali;
  4. Investire seriamente nella prevenzione, con campagne pubbliche, percorsi scolastici, formazione degli operatori e iniziative nei quartieri più colpiti.

DemoS – Democrazia Solidale Crotone continuerà a sostenere queste proposte in sede istituzionale e civica, promuovendo alleanze e vigilanza attiva, per sottrarre la città alla spirale del gioco e restituirle dignità, salute e futuro.

DemoS Crotone

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