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Isola Capo Rizzuto(Kr): 700 mila euro bruciati in opere pubbliche che non hanno prodotto nulla!

Redazione

Interrogazione al Sindaco sul problema della approvvigionamento idrico e delle condizioni di igiene e di salubrità dell’acqua somministrata nelle abitazioni. 

I sottoscritti consiglieri comunali nell’esercizio delle funzioni di vigilanza e controllo sul territorio e, allertati dalla maggioranza della popolazione nonché da quanto appare quotidianamente sui social circa le condizioni igienico sanitarie dell’acqua, sottopongono ai sensi dello Statuto Comunale e del  Regolamento Consiliare inviando sin d’ora al Prefetto di Crotone ed al Sig. Procuratore di Crotone la presente interrogazione in quanto si possono prefigurare reati in materia ambientale ed igienico sanitaria.

Premesso che:

– Oramai è un periodo abbastanza lungo che i cittadini di Isola di Capo Rizzuto lamentano a più riprese la mancanza di un regolare approvvigionamento idrico;

–  a tale riguardo la maggioranza ha pensato di poter risolvere la problematica in questione allineando al potabilizzatore una serie di pozzi che  si sono dimostrati inefficienti con enorme spreco di pubblico denaro perché privi di capacità idrica (non si spiega come si possono spendere cifre importanti senza che vi sia uno studio a monte);

 -da almeno tre anni si parla della realizzazione di una condotta diretta dal lago di Sant’Anna fino al potabilizzatore; 

-medio tempore i tecnici comunali hanno eseguito lavori presso la vasca di accumulo consortile in zona  “Pino” a ridosso della s.s. 106, al fine di aumentare la portata d’acqua al potabilizzatore ed anche questo rimedio si è dimostrato non adeguato;

-considerato che a seguito dell’annuncio dato dal Consorzio di Bonifica di lavori da eseguirsi presso 

l’invaso di Sant’Anna sarebbe stata sospesa l’erogazione di acqua da potabilizzare;
-considerato che, a tale ultimo riguardo, sono stati eseguiti di recente lavori per bypassare il lago e ricevere acqua da portare al potabilizzatore mediante l’utilizzo di una vecchia condotta non utilizzata da decenni; 

ciò nonostante, il Sindaco con nuova ordinanza del 29.11.2023 ha proceduto alla riattivazione del COC di protezione civile al fine di fornire alla cittadinanza acqua con il sistema delle autobotte;

– che la vecchia condotta in questione impiegata allo scopo, non garantisce un utilizzo adeguato tanto da immettere nella stessa un quantitativo sufficiente di acqua per far fronte alle esigenze della popolazione;
-che la predetta condotta meglio denominata “600”, come dichiarato dal Sindaco sui giornali, è di dubbia adattabilità, sia per le criticità già evidenziate sia per i materiali di cui è composta;
– alla luce delle inconcludenti scelte operate dall’amministrazione, da ultimo la decisione di far ricorso allo sfruttamento di un pozzo posto a ridosso della strada statale 106 senza effettuare le analisi del caso e senza emissione di alcun tipo di provvedimento o comunicazione alla cittadinanza;
– Visto che in quest’ultimi giorni la popolazione lamenta la presenza di acqua sporca e maleodorante che fuoriesce dai rubinetti delle abitazioni che determina un enorme  disagio in termini di utilizzo della stessa anche per uso non umano;.

Tanto premesso e considerato si interroga il sindaco sulle seguenti questioni:
Dica il Sindaco se sono stati eseguiti lavori di adeguamento e ammodernamento del potabilizzatore come da Ordinanza n. 50 del 02/08/23;

riferisca il Sindaco sulla ordinanza n° 68 del 30.10.2023  con la quale tra le altre cose si sollecitavano gli uffici ad ottemperare alla ordinanza n. 50 del 2/08/23;

riferisca il sindaco alla luce delle numerose ordinanze emanate per sopperire alla carenze idrica e al consumo non umano dell’acqua somministrata le ragioni e i motivi  per cui l’acqua che fuoriesce dai rubinetti è sporca e maleodorante e  quali sono le ragioni di un lungo periodo di disagio;

riferisca il Sindaco, in ordine, all’utilizzo di vecchia e vetusta condotta “600”e sulla funzionalità della stessa atteso che risulta dalle sue dichiarazioni che si è rotta in più punti al momento del suo utilizzo con immissione di acqua;

riferisca il Sindaco sulla base di quale convenzione/contratto/accordo si è proceduto all’utilizzo di un pozzo artesiano in località Ventarola senza dar comunicazione circa la qualità dell’acqua e soprattutto se il prelievo dell’acqua sta avvenendo su un pozzo dotato delle necessarie autorizzazioni ambientali e Regionali come previsto dalle leggi in materia; 

riferisca il Sindaco riguardo le ragioni specifiche della mancanza d’acqua, chiedendo esplicitamente se siano o meno riconducibili a presunte  perdite occulte e, in particolare,  a soluzioni fallite e quali misure siano state adottate per arginare questa situazione e quali saranno prese nel breve e lungo periodo, chiedendo anche conto delle risorse economiche già impegnate e da impegnare a riguardo.

I consiglieri Comunali

Maurizio Piscitelli 

Luigina Vallone

Antonio Maida

Antonio Maiolo

Martina Mercuri

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