“La situazione dell’assistenza domiciliare integrata (ADI) nella provincia di Crotone evidenzia ancora una volta l’abbandono di questo territorio da parte delle istituzioni coinvolte. Le aziende sono costrette ad anticipare le prestazioni senza che l’ASP, che dispone dei fondi necessari grazie al PNRR M6C1 1.2.1. “Casa come primo luogo di Cura (ADI)”, le remunerazioni. Inoltre, i privati che offrono assistenza domiciliare non hanno ancora ricevuto il rinnovo dell’accreditamento da parte della Regione Calabria, a causa dei continui ritardi del Commissario alla Sanità Roberto Occhiuto. Nonostante le numerose apparizioni video, Occhiuto non trova il tempo di firmare gli atti necessari per garantire un vero riconoscimento ai lavoratori che assistono quotidianamente uomini e donne non autosufficienti di età superiore ai 65 anni. La risposta del Commissario dell’ASP di Crotone, Brambilla, alle interpellanze degli enti coinvolti è incredibile. Da una parte, ammette il lavoro svolto dai privati nel raggiungimento degli obiettivi previsti dal PNRR, con l’accoglienza integrata del 10% degli over 65, pari a circa 1200 prestazioni erogate. Dall’altra, riconosce la disponibilità economica dell’ASP che ha ricevuto gli anticipi previsti dal decreto n.77 del 2021. A tutto questo si aggiunge la sanità come campo di battaglia politica, con Fratelli d’Italia che denuncia l’inottemperanza di Occhiuto per ottenere maggiori concessioni nel prossimo rimpasto di Giunta. Chiediamo pertanto lo sblocco immediato delle convenzioni e una spiegazione per i ritardi nei pagamenti da parte dell’ASP, alla luce delle anticipazioni garantite dal decreto 77/2021. Esprimiamo la nostra solidarietà e ci batteremo per la tutela delle persone fragili e dei lavoratori che, nonostante tutto, ogni giorno si adoperano per non lasciare nessuno indietro”.
Barberio (PD): “Regione e ASP di Crotone: rimpalli e ritardi sull’assistenza domiciliare
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