«La Sila è unica ed è uno spettacolo della natura: dall’area greca sino alla zona di Taverna, la città del grande Mattia Preti, dall’Abbazia florense del profetico Gioacchino, a San Giovanni in Fiore, sino alla suggestiva Cotronei; dai luoghi incontaminati a est dell’Altopiano fino alle terrazze montane sullo Ionio dell’antica Scuola pitagorica». Lo afferma, in una nota, Rosaria Succurro, che nel teatro comunale di Cotronei ha ricevuto il “Premio Sila 90” quale prima donna sindaco di San Giovanni in Fiore, prima presidente donna della Provincia di Cosenza e dell’Anci Calabria. «In Sila si incontrano – sottolinea Succurro – il fascino e la ricchezza della storia, della biodiversità, della tradizione e della spiritualità calabrese. Allora bisogna superare ogni confine amministrativo e convenzionale per creare un sistema turistico che sappia valorizzare tutto il potenziale della Sila, anche in termini di benessere e salute. Personalmente, continuerò a impegnarmi in questa direzione, convinta che il presidente Roberto Occhiuto ha già preparato il terreno per un cambio radicale di mentalità e passo riguardo allo sviluppo delle aree interne e montane della Calabria». Negli anni, il “Premio Sila 90” è stato assegnato a figure come Gianni Versace, Rino Gattuso, il cardinale Angelo Bagnasco, Mino Reitano, Elisabetta Gregoraci ed Enzo Mirigliani. «Dedico questo riconoscimento – afferma Succurro – alla nostra terra e alla sua gente, che ogni giorno mi stimolano a migliorare il mio lavoro, anche di promotrice all’estero dell’unicità della Sila».
Cotronei, a Rosaria Succurro il Premio Sila 90.
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