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FRANCESCA IULIANO, CANDIDATA PER METERMI AL SERVIZIO DI TUTTE LE DONNE

Redazione

«Ho deciso di mettermi al servizio di tutte le donne che in questa società fanno fatica a coniugare il loro ruolo di mamma con quello di lavoratrici e professioniste».

Così la candidata all’uninominale nel collegio Calabria 5 (Crotone) per il Partito valore umano (Pvu), Francesca Iuliano, che il prossimo 4 marzo concorrerà anche nel proporzionale nella circoscrizione Calabria nord dietro al capolista Franco Iona.

«Oggi, la donna – commenta la candidata del Pvu – è inserita nel mondo del lavoro, forse anche meglio dell’uomo, grazie alla sua caparbietà, alla sua tenacia, alla sua forza di affrontare qualsiasi situazione. Non è più un fatto raro – commenta Iuliano – incontrare donne che esercitano la professione di dirigente aziendale, magistrato, ingegnere, e molti altri mestieri considerati fino a non molto tempo fa monopolio maschile. Tuttavia, tutto ciò ha comportato una situazione di svantaggio poiché il lavoro extradomestico si è sommato a quello domestico, tradizionalmente di competenza femminile.  La donna, però, ancora oggi è soggetta a pregiudizi, sia nel mondo del lavoro, sia nella sfera familiare. Nel nostro Paese – continua la candidata – vi è, purtroppo, una mentalità ancora tradizionalista; la donna che oggi riesce a conquistare un posto di prestigio nel mondo del lavoro molte volte deve sacrificare il desiderio di crearsi una famiglia, oppure se si ha una famiglia, come nel mio caso, deve delegare qualcuno nella cura dei miei bambini ed essere aiutati anche a casa. Al giorno d’oggi fare la mamma, la moglie e lavorare non è facile. Ed allora non è difficile che sorgano anche i sensi di colpa. Perché si pensa di essere una lavoratrice – analizza la candidata Pvu – meno solenne degli altri in quanto costretta ad anticipare l’uscita dell’orario di lavoro, a differenza di altri colleghi; al contempo, una donna lavoratrice può considerarsi non una brava moglie e una brava mamma perché, dovendo lavorare, trascura un po’ la sua famiglia. Quando il Partito valore umano – conclude la candidata – mi ha proposto di candidarmi per me è stato molto difficile, però leggendo il programma sono stata attratta dai punti cardine e così ho preso la decisone di candidarmi per rappresentare i valori della donna, della moglie, della mamma e della lavoratrice».

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