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LA MANIPOLAZIONE DEL CONSENSO ATTRAVERSO LA RETE

Redazione

Il Progetto di Vita, Adriana Colacicco e Gerardo Gatti, analizzano la continua propaganda della Lega e del M5S e i loro legami con la Russia e l’America. La comunicazione politica e sociale corretta deve basarsi su governi equi e persone soddisfatte, quindi non suscettibili alla disinformazione.
La comunicazione politica e sociale del nostro Paese e del mondo intero passa attraverso la rete. Facebook, secondo gli ultimi dati del 2019, vede circa 5 miliardi di persone interconnesse. Circa il 59% della popolazione italiana è attiva sui social network, di conseguenza la politica ha capito bene come orientare il consenso, anche dei giornali attraverso la rete. E’ quello che ha sempre fatto la Lega e il M5S.
La continua propaganda elettorale della Lega di Matteo Salvini non è altro che il risultato di un sistema che controlla le reti social con la Bestia (sistema ideato da Morisi) al fine di aumentare il consenso e orientare il pensiero delle persone attraverso la rete. Molti leader mondiali orientano il loro successo sui social che decidono anche le sorti delle campagne elettorali, proprio come accade in Italia.
Questa strategia ha permesso alla Lega di Matteo Salvini, con lo slogan “Prima gli italiani”, simile a quello usato da Trump “America first”, di rendersi forte con il M5S e riscuotere fiducia fra la gente, fomentando odio e violenza e parlando alla loro pancia.
Attraverso i social, Matteo Salvini si è proclamato salvatore della patria, si è attribuito competenze non sue, ha continuamente attaccato la magistratura, ha aumentato i conflitti sociali, senza porre soluzioni, ha stretto alleanze con esponenti dell’estrema destra europea e non, ha fatto passare in secondo piano le indagini a suo carico, ha ribadito che la legge è uguale per tutti (e sottintendere che lui è indenne da ogni giudizio), ha permesso che in molti dimenticassero, votandolo, degli insulti ricevuti (mi riferisco al Sud), ha permesso che i debiti del suo partito passassero nel dimenticatoio, ha con la paura ampliato i consensi e continua, ancora oggi, a istigare violenza verbale, un esempio è il suo “collega” leghista che ha insultato il Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella. Questi sono solo alcuni esempi di come la propaganda continua abbia effetti molto pericolosi. Molte sono le persone al seguito di Matteo Salvini che lavorano al sistema di comunicazione sfruttando il “sentiment” degli utenti sui social e, avendone capito le volontà, vengono accontentati con post,
Ideatori del Progetto di Vita: Adriana Colacicco e Gerardo Gatti 3804744690 – progettodivita.italia@gmail.com
video o tweet organizzati a dovere. La Lega di Matteo Salvini può contare su un sistema molto forte di comunicazione, ma pagato da chi? Da un’inchiesta de l’Espresso la propaganda è stata finanziata dal dicastero, fino a quando è stato Ministro dell’Interno, quindi con soldi dei cittadini!
È terribile che accada questo, non possiamo permettere che Internet venga usato come strumento della democrazia diretta, come fa anche il M5S. Non possiamo permettere che la politica manipoli il consenso e il potere in questo modo.
Siamo di fronte ad una guerra mediatica combattuta con le parole e le immagini, una guerra che abbandona le classiche armi e manipola le menti, tipica dei regimi totalitari. Dobbiamo prestare attenzione alla minaccia che ci arriva dai social. Internet è nato come uno strumento di libertà, in molti Paesi del mondo viene censurato per le idee contro la schiavitù, l’oppressione e oggi usato come il peggior mezzo di disinformazione e manipolazione. Anche la Russia investe denaro e utilizza i social per diffondere la propaganda, tanto da investire in una delle tante società culturali russe in Italia come quella Lombardia – Russia legata alla Lega di Matteo Salvini. Ma non solo la Russia pare avere rapporti con la Lega di Matteo Salvini, anche l’America con Bannon dal quale deriva “la Bestia”.
Non permettiamo che la rete legittimi idee inammissibili, costruiamo una politica e una società libera dai condizionamenti. Non lasciamoci manipolare!

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