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Crotone, Assessore Sorgiovanni: su Capo Colonna la verità è un’altra

Redazione

Le elezioni regionali si avvicinano ed i supporters  del “regno floriano”,  con in testa  il Capogruppo di “Crotone Città di tutti’’ Danilo Arcuri, affilano le loro lingue, attribuendo alla loro titolare meriti presunti ed accusando l’Amministrazione comunale di colpe ed inerzie inesistenti.

La realtà, al netto di tutte le strumentali propagande elettorali,  è ben altra.

La cronistoria dei fatti è incontrovertibile; dopo gli eventi alluvionali del 21-23 novembre, grazie all’impulso dell’allora sottosegretario al MIC  on. Anna Laura Orrico, si sono succeduti più sopralluoghi a Capo Colonna  ed è stato costituito un tavolo tecnico con la partecipazione del dirigente del Settore della Regione del Settore Interventi a Difesa del Suolo,  del Segretariato regionale del  Mic, dei Tecnici dell’UDC,  dell’Eni e dalle  rappresentanze degli Enti  locali.

A seguito delle analisi  svolte  durante  i diversi tavoli Tecnici,  convocati  con cadenza mensile, il MIC ha individuato  con somma urgenza gli interventi di consolidamento dell’area retrostante il santuario per circa 300.000 € e la Regione ha incrementato il già previsto finanziamento  per contrastare  l’erosione costiera di 1.800.000 € con ulteriori 1.400.000 € per un impegno totale di spesa di 3.200.000 €.

Tutto ciò è stato possibile anche per l’impegno del sindaco Voce, che ha seguito direttamente la questione presso gli uffici della cittadella regionale ed è una colossale bugia che la Regione abbia individuato come soggetto attuatore il Comune di Crotone.

Nell’ultimo tavolo tecnico del 6 luglio, lo studio di progettazione incaricato dalla Regione per la redazione del progetto ha presentato diversi scenari progettuali, dalla cui disamina è emerso che la proposta meno impattante e più compatibile con il delicato ecosistema marino presente è la realizzazione di una barriera radente a protezione della falesia del promontorio. Siamo fiduciosi che a breve sarà presentato il progetto esecutivo ed avviato il bando per l’affidamento dei lavori.

Cari illustri detrattori, lasciateci lavorare e non frapponete i Vostri interessi di partito a quelli di tutta la città; la rivoluzione culturale che abbiamo annunciato necessita di un ragionevole tempo per essere attuata e non ci lasceremo intimorire da insinuazioni sterili e da campagne propagandistiche.

La posta in gioco è troppo alta per mollare e tradire la fiducia che i cittadini di Crotone ci hanno consegnato il 4 ottobre 2020.

State tranquilli, a breve il profondo lavoro di riorganizzazione dell’Ente, profuso in questi mesi, comincerà a dare i suoi frutti e finirete di ululare alla luna

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