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“Chiediamo alla presidente Santelli che nuove assunzioni e nuovi posti letto non siano solo l’intervento immediato per l’emergenza. Alla popolazione venga ridata una sanità degna di questo nome”

Redazione

Lo chiedono il sindaco Paolo Mascaro e le associazioni Tribunale del malato-cittadinanza attiva, associazione Malati cronici, associazione SenzaNodi e il coordinamento sanità 19 Marzo, Comitato Salviamo la Sanità del Lametino

 

Il sindaco Paolo Mascaro e le associazioni Tribunale del malato-cittadinanza attiva, associazione Malati cronici, associazione SenzaNodi, il coordinamento sanità 19 Marzo e il Comitato Salviamo la Sanità del lametino chiedono maggiore chiarezza alla presidente della Regione Calabria Jole Santelli. Alla governatrice domandiamo: “sono veri i 14 posti per la riapertura di malattie infettive a Lamezia ovvero i 12 posti in pneuomologia e i 2 in terapia intensiva? Cosa ne sarà dell’ospedale di Soveria Mannelli?”.  Tutto ciò mentre si esprime soddisfazione per i provvedimenti comunicati ieri dalla Presidenza della Regione Calabria; disposizioni che danno il via a nuove assunzioni e alla creazione posti-letto in tutta la Calabria.
Dopo le ulteriori gravi decisioni prese dal Governo, la preoccupazione di tutti i cittadini, che già era tanta, è aumentata ancora di più.  La Regione Calabria che, come la stessa presidente Santelli ha ammesso, era fuori tempo massino proprio per le carenze accumulate in oltre 10 anni di scellerato commissariamento della Sanità, risponde con un Piano di Emergenza per il Coronavirus. Una serie di provvedimenti che abbiamo apprezzato e consideriamo la prima azione politico-amministrativa seria dopo troppo tempo di inerzia. Detto ciò, vorremmo chiedere alla Regione Calabria di valutare il fatto che purtroppo il Piano previsto ancora non risponde alle reali necessità della popolazione calabrese e soprattutto di quella lametina.
Purtroppo è stato tolto talmente tanto che riuscire a pareggiare i conti con il diritto alla cura dei cittadini è difficile e, da donna della politica attenta all’esigenze della regione che governa quale Jole Santelli è sembrata essere in questi giorni, comprenderà i nostri i timori. La chiarezza che le chiediamo è in merito a ciò che è stato previsto per la città di Lamezia Terme e per tutto il territorio lametino.  Pare che sia stata prevista la riapertura del reparto di Malattie infettive, con 14 posti letto, il potenziamento con 12 posti letto di Pneumologia e di Terapia intensiva con altri 2 posti letto. Oltre a ciò, pare che sia utilizzato anche l’ospedale di Soveria Mannelli, riconoscendo l’importanza della struttura. In realtà speriamo abbiate valutato anche la riapertura di Microbiologia, che a Lamezia è sempre stata un’eccellenza e oggi serve più che mai a tutta la regione perché è pronta per essere riaperta e perché una uguale in Calabria ancora non c’è. Il nostro principale pensiero va a tutti cittadini che come noi hanno la necessità di sapere che possono accedere alle cure che meritano, è di estrema importanza per la popolazione avere queste informazioni per riacquistare fiducia. Vogliamo sottolineare che le nostre battaglie con civiltà ma con fermezza, hanno sempre evidenziato quanto la sanità lametina può dare a tutta la Regione.
Le nostre battaglie hanno fatto rilevare che inspiegabili e deleterie logiche politiche hanno smembrato la nostra sanità penalizzando tutta la Calabria e ribadiamo che siamo pronti a far valere il diritto alla salute con il convincimento che stiamo lottando per tanti che hanno bisogno e non hanno voce. Pertanto, ci auguriamo che questi passi che la Regione sta compiendo nell’emergenza siano i primi verso una definitiva risposta al territorio. Vorremmo ci fosse garantito che non sono pannicelli caldi per l’emergenza ma che sono il necessario intervento per renderci giustizia e che, passata l’emergenza, nulla sarà tolto ma, anzi, si procederà ad una concreta valutazione dei bisogni per potenziare ulteriormente le strutture con personale e mezzi.
Insomma, se oggi ci date qualcosa che poi domani sarà di nuovo tolto, appena sarà passata l’emergenza, sarà un ulteriore grave tradimento. “Personale licenziato e reparti chiusi nuovamente? Ci auguriamo vivamente che ciò non accada!”. Confidiamo anche nell’esperienza e nella competenza del dottor Antonio Belcastro e nelle capacità pragmatiche, organizzative e umane della commissaria dell’ASP, Luisa Latella, perché sostengano la giusta causa dell’ospedale di Lamezia e di quello di Soveria Mannelli e di tutto il territorio, compresi presidi di guardia medica. Lottiamo per una causa che vede Lamezia Terme capofila, proprio per l’indiscussa importanza del territorio di questa città, ma che riguarda migliaia e migliaia di persone, di famiglie, di malati che vivono anche oltre Lamezia, ai quali bisogna dare risposte urgenti e definitive. Pertanto, ribadiamo la necessità di forza e chiarezza nel dialogo con la popolazione. Esulando da quanto detto sin qui cogliamo l’occasioni per invitare tutti a rispettare le regole previste per la tutela dal Coronavirus, pertanto di rimanere a casa il più possibile e se possibile informarsi a vicenda dove si possono acquistare mascherine e disinfettanti a norma.

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