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ACQUISTO CASTELLO, SI CHIUDE PARABOLA STORICA

Redazione

Quella scritta oggi nella Città del Calendario è oggettivamente una pagina storica. Con la sottoscrizione della transazione che sancisce l’acquisto, da parte del Comune, dello storicoCastello CARAFA (secoli XIV-XVI), bene storico artistico di rilevanza nazionale, si chiude il cerchio simbolico di una parabola storica importante per la comunità e per il territorio. L’acquisizione al patrimonio comunale del Castello che ospitò personaggi illustri quali CASOPPERO, RE CARLO III DI BORBONE e LUIGI LILIO e che quindi contribuirono ad accrescere la sua stessa fama, sintetizza oggi tutti gli investimenti in promozione culturale e la stessa strategia di rilancio dell’immagine di Cirò come destinazione turistica sui quali ci siamo confrontati, conseguendo risultati condivisi anno dopo anno. Alla luce delle due leggi regionali che abbiamo contribuito a far nascere, che rappresentano le fondamenta culturali per il recupero del Castello perché hanno come protagonisti due dei nostri marcatori identitari, quella sulla Giornata Regionale del Calendario in memoria di LILIO e quella che istituisce l’Enoteca Regionale, l’atto di oggi può e deve rappresentare non soltanto un motivo di orgoglio collettivo ma un nuovo punto di ripartenza per Cirò. Nel cui Castello dovrà essere ospitata la sede dell’Enoteca Regionale e la Cittadella delle Scienze in memoria di Lilio. Non vi sono adesso più scuse e motivazioni perché la Regione Calabria ritardi ulteriormente la realizzazione di questo progetto.

 

È quanto ha dichiarato il Sindaco Mario CARUSO al termine del consiglio comunale di ieri  (mercoledì 3 maggio) che, tra gli altri punti all’ordine del giorno, ha approvato lo schema dell’atto di acquisto del Castello (con una superficie lorda coperta di 2.193mq ed oltre 400mq di spazi aperti) ed a margine del quale è stata firmata la transazione tra le parti.  Attraverso di essa – ha sottolineato – giunge al termine positivamente un contenzioso pendente da oltre un decennio e che consente all’ente di recuperare la somma utilizzata in passato (oltre 261 mila euro) per la messa in sicurezza dell’edificio.

 

Il Primo Cittadino ha colto l’occasione per ringraziare sia i tre proprietari del Castello Pierfrancesco GIGLIO TUCCI, Mario PIGNATARI e Michele COLUCCI, assistiti dagli avvocati Aldo ZAGARESE, Salvatore ZITO e Anselmo TORCHIA per la collaborazione dimostrata sia tutti gli amministratori che hanno fortemente voluto realizzare tale acquisizione e il personale comunale. – Si tratta – ha aggiunto, illustrando i dettagli economici dell’operazione – di un progetto che rientra in un più ampio programma che coinvolge la Soprintendenza per i beni archeologici della Calabria (che ha stimato in oltre 516 mila euro il valore del maniero), il Ministero per i beni e le attività culturali e la Regione Calabria. – Nel corso della prossima legislatura –  è andato avanti il Sindaco – buona parte del progetto di restauro e rifunzionalizzazione del Castello (il cui costo complessivo è stato stimato dalla Soprintendenza in circa 10 milioni di euro) potrà essere portato a termine, attraverso l’utilizzo delle risorse previste nel PSR e nel PON Cultura. – Al pagamento delle rispettive tre quote (una di 90 mila euro e due di 95 mila), la cui copertura l’ente ha garantito entro il 31.12.2017 attraverso gli introiti delle royalties 2013-2014, saranno formalmente trascritte le quote a favore del Comune il quale, tuttavia, da ieri è entrato già ufficialmente nel possesso del Castello; ciò consentirà – ha anticipatoCARUSO – di intervenire subito per iniziare a rendere fruibili alcuni spazi anche in vista dell’imminente stagione estiva. – Al termine dei lavori consiliari, il Sindaco ha infine ufficializzato la candidatura a Sindaco per le prossime amministrative di giugno 2017 dell’attuale vicesindaco Francesco PALETTA.

 

L’Assise Civica ha inoltre approvato il rendiconto di gestione per l’esercizio 2016 chiuso con un avanzo di amministrazione di oltre 1,5 milioni di euro e, al tempo stesso, l’eliminazione di crediti di dubbia esigibilità relativi agli anni ’70,’80 e ’90, con un risultato positivo finale di circa 200 mila per l’ente. Un’ulteriore conferma – ha detto il vicesindaco Francesco PALETTA – del buon governo di questi anni, che ci distingue e ci fa onore in un panorama regionale e nazionale degli enti locali scandito sempre più spesso da dissesti e predissesti finanziari.  Un criterio di spesa, equilibrata, responsabile e lungimirante – ha aggiunto – che dovrà essere seguito anche in futuro. PALETTA ha sottolineato anche l’altro risultato positivo registrato nel consuntivo 2016: la scarsa evasione tributaria, con un tasso di riscossione del 70% circa per l’idrico e la TARSU. Segno inequivocabile – ha chiosato – della civiltà e della responsabilità dei concittadini stimolato anche dal buon funzionamento della raccolta differenziata.

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