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TEATRO ROSSOSIMONA, SI CHIUDE VENERDÌ LA STAGIONE TEATRALE DI SAN FILI CON “MIO COGNATO MASTROVAKNIC”

Redazione

Ancora un debutto per l’ultimo appuntamento della rassegna “Tutti a teatro – Viaggio nei generi teatrali”, frutto della condivisione fra l’amministrazione comunale di San Fili, guidata da Linda Cribari, e la compagnia Teatro Rossosimona, fondata e diretta da Lindo Nudo.

Si tratta di una nuova messa in scena di un testo scritto da Ciro Lenti, ora ripreso con una nuova coppia di interpreti e con la regia di Lindo Nudo: “Mio cognato Mastrovaknic”, con Paolo Mauro e Marco Tiesi, debutterà venerdì 7 giugno alle 20.30 al teatro comunale “F. Gambaro” di San Fili.

Lo spettacolo, caratterizzato da un taglio umoristico nonostante la serietà dell’argomento, è ambientato nel campo di internamento di Ferramonti nel 1943. Uccio (Marco Tiesi), giovane fabbro del luogo, condannato per reati comuni, viene rinchiuso per errore nella baracca degli omosessuali, che a quel tempo venivano perseguitati quali nemici della razza. Il giovane è preoccupato, perché teme che nel paese possano diffondersi voce calunniose che mettano in discussione la sua virilità. In cella conosce Mastrovaknic (Paolo Mauro), un professore polacco, rinchiuso perché dichiaratosi omosessuale. Il rapporto fra i due è all’inizio conflittuale, soprattutto a causa dei pregiudizi di Uccio, ma se la convivenza in un primo momento esaspera lo scontro, con il passare dei giorni, la condivisione di un progetto di fuga, vissuto come un anelito di salvezza e libertà, farà germogliare tra i due un’incipiente amicizia in grado di colmare la distanza mentale che li divide.

Una storia di fantasia in un luogo di fantasia che pure si muove sulle coordinate della Storia, così da restituirci, sul telaio della finzione creativa, un singolare spaccato della realtà di quegli anni drammatici, in cui si intrecciano, nello specifico ordito di tempo e di luogo, le sempiterne corde dell’animo umano.

Una produzione di Teatro Rossosimona che si avvale dei costumi di Rita Zangari, della direzione tecnica di Jacopo Andrea Caruso, del supporto di Raffaele Iantorno (tecnico di palcoscenico) e della presenza di Yonereidy Bejerano Jane (addetta al palcoscenico) e Anabel Sanchez Lang (addetta alla biglietteria). Regia e direzione di produzione sono a cura di Lindo Nudo, assistente alla regia è Sofia Sangiovanni.

Gli eventi riportati sono finanziati con risorse PSC Piano di Sviluppo e Coesione 6.02.02 erogate ad esito dell’Avviso “Programmi di Produzione Teatrale – Annualità 2023” dalla Regione Calabria – Dipartimento Istruzione Formazione e Pari Opportunità – Settore Cultura.

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