Home » Il XX Festival d’autunno primo festival italiano e quinta istituzione del Paese alla finale nazionale del concorso Art Bonus indetto dal Ministero della Cultura. Il direttore Santacroce: «Un risultato importante per la nostra regione, unico progetto calabrese premiato nella storia del concorso» 

Il XX Festival d’autunno primo festival italiano e quinta istituzione del Paese alla finale nazionale del concorso Art Bonus indetto dal Ministero della Cultura. Il direttore Santacroce: «Un risultato importante per la nostra regione, unico progetto calabrese premiato nella storia del concorso» 

Redazione

È un risultato importante, quello che il Festival d’autunno porta a casa dopo la partecipazione all’ottavo concorso Art Bonus promosso dal Ministero della Cultura. La rassegna ideata e diretta da Antonietta Santacroce è stata innanzitutto l’unica e prima realtà calabrese a rappresentare la nostra regione nella storia dell’Art Bonus, scelta dal Ministero tra i maggiori progetti culturali italiani che mettono insieme beneficiari e mecenati che riescono a coniugare il recupero e la valorizzazione del patrimonio culturale del nostro Paese proprio attraverso l’Art Bonus. Tra i 400 progetti selezionati dal Ministero della Cultura per l’edizione 2024 del concorso, il Festival d’autunno si è posizionato al quinto posto della classifica stilata nelle ultime settimane a seguito dei maggiori “like” ottenuti sulle pagine social di Art Bonus, con le sue 4.992 preferenze accumulate. Nelle settimane precedenti il Festival era rientrato tra i quaranta progetti che avevano superato la prima selezione avvenuta tramite votazione sul sito istituzionale del contest. Il Festival si è ritrovato a concorrere alla pari nella sezione Spettacoli dal vivo con manifestazioni del calibro del Festival MiTo di Torino, del Festival dei due Mondi di Spoleto, del Rossini Opera Festival, classificandosi come primo tra i Festival, ma anche con realtà prestigiose con alle spalle decenni di attività culturale come il Teatro San Carlo di Napoli, La Fenice di Venezia, il Regio di Parma. È anche per questo che quello ottenuto è un risultato importante, oltre che senza precedenti: Festival d’autunno ha così dimostrato di aver saputo intercettare non solo i contributi, ma di averli utilizzati nel modo migliore possibile per la promozione culturale del suo territorio. Tutto ciò è stato possibile grazie ai mecenati sui quali il Festival d’autunno per la sua ventesima edizione, quella del 2023, ha potuto contare: Fondazione Carical, Main solution srl, Aon Spa, Banca di credito cooperativo di Montepaone, G-Auto Srl, Igea Calabria Spa, Edil Mar Marino Saverio Srl.

Il concorso infatti, promosso da Ministero della Cultura, Ales Spa e Promo Pa Fondazione – LuBeC, ha lo scopo di promuovere una sempre più diffusa conoscenza dell’Art bonus (Legge 106/2014), la misura fiscale introdotta per incentivare le donazioni da parte di aziende private a favore della cultura attraverso un beneficio fiscale del 65%.

«L’essere scelti dal Ministero fra le migliori organizzazioni di spettacoli dal vivo d’Italia è già di per sé una vittoria – commenta la dottoressa Santacroce – perché significa che il Festival è ritenuto tra i progetti più significativi in Italia, alla pari di realtà molto più grandi e territori molto più ricchi e popolosi. Ma c’è di più: il Ministero ha così premiato la gestione manageriale del Festival d’autunno certificandone l’ottimale utilizzazione delle risorse ricevute per la promozione culturale del territorio. In una regione come la Calabria, da sempre agli onori della cronaca esattamente per le ragioni opposte, è sicuramente un risultato importante che segna un punto di partenza per il futuro, proponendo un modello da imitare».

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