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Cirò(Kr), sottoscritto protocollo intesa per la candidatura della Riforma del Calendario Gregoriano di Luigi Lilio come Patrimonio dell’Unesco

Redazione

Nel corso del convegno tenutosi in occasione dell’11^ giornata Regionale del Calendario in memoria di Luigi Lilio medico astronomo e matematico nativo di Ciro’ riformatore del Calendario Gregoriano, il Rotary Club Ciro’ e il Distretto Rotary Club Calabria 2102 hanno illustrato la proposta Il Calendario Gregoriano Perfetto di Aloysius Lilius (Luigi Lilio) – Patrimonio Documentario Universale dell’Umanità – Programma Memoria del Mondo Unesco – costituzione di un Comitato Tecnico – Scientifico.

Il Memory of the World ha spiegato il Governatore Rotary Calabria Distretto 2102 Francesco Petrolo è un programma dell’Unesco fondato nel 1992 e volto a censire e salvaguardare il patrimonio documentario dell’umanità dai rischi connessi all’amnesia collettiva, alla negligenza, alle ingiurie del tempo e delle condizioni climatiche, dalla distruzione intenzionale e deliberata.

Il programma ha come obiettivi: facilitare la conservazione dei documenti, favorirne l’accesso universale e aumentare la consapevolezza diffusa dell’importanza del patrimonio documentario.

In Calabria ad oggi, e’ stato riconosciuto patrimonio documentario Unesco nel 2015 il Codex Purpureus Rossanensis, un manoscritto onciale greco del VI secolo, conservato nel Museo Diocesano e del Codex a Rossano in provincia di Cosenza.
Il Presidente del Rotary Club Ciro’ Tommaso Greco ha spiegato come questa iniziativa si colloca nell’ambito della seconda e terza via di azione del Rotary cioè, l’azione professionale che richiede ad ogni rotariano di operare con integrità, di mettere a disposizione le sue competenze per progetti e attività di servizio del suo club e di riconoscere la dignità di ogni occupazione utile a diffondere il valore del servire e l’azione di interesse pubblico che incoraggia i rotariani a partecipare alle iniziative intraprese dai club, talvolta in collaborazione con altri partner, a beneficio dell’interesse pubblico nella località in cui si trovano i club.

Il progetto curato dal socio Mario Caruso e dal Direttore del Museo Liliano Prof. Francesco Vizza si compone di una accurata illustrazione di note biografiche su Luigi Lilio, sulla necessità della riforma del Calendario Giuliano, sulla commissione di riforma voluta da Gregorio XIII e sul contenuto della riforma elaborata da Luigi Lilio.
Il progetto che e’ stato sottoscritto dal Rotary, dal Comune di Ciro’, dall’Istituto Omnicomprensivo di Ciro’, dalla Provincia di Crotone, e dal Parco Astronomico Lilio di Savelli sara’ sottoscritto nei prossimi mesi dalla Regione Calabria e dalle Universita’ Calabresi in attesa che venga pubblicato il nuovo bando da parte dell’Unesco.

I documenti storici per i quali si chiede la dichiarazione di patrimonio universale all’unesco sono :
1) Compendium Novae Rationis Restituendi Kalendarium 1577, Romae Apud Haeredes Antonij Bladij impressores camerales, biblioteca nazionale centrale di Firenze, magl.12.6.59/a. e’ una sintesi dei calcoli di Luigi Lilio il raro documento, ritrovato per la prima volta dallo storico Gordon Moyer nel 1981, su indicazione di Thomas Settle del Polytechnic Institute of New York, è conservato presso la biblioteca nazionale centrale di Firenze. L’opera si trova anche nella biblioteca Marucelliana di Firenze, nella biblioteca degli Intronati di Siena e nella biblioteca Vaticana.
2) La Bolla Inter Gravissimas da Bollarium Privilegiorum ac Diplomatum Romanorum Pontificum Amplissima Collectio. Typis et Suptibus Hieronymi Mainardi, Romae mdccxlvii. Con la bolla fu introdotto il Calendario Gregoriano.
3) Il «Lunario Novo secondo la nuova riforma» uno dei primi esemplari di calendari stampati in Roma dopo la riforma Gregoriana, è ora rilegato in uno dei volumi miscellanei di carte del Papa Boncompagni composti nel 1627 dal già citato Giovanni Battista Confalonieri, officiale dell’archivio di Castel Sant’Angelo. Si osservi nel calendario, la mancanza dei giorni 5 14 nel mese di ottobre e l’autorizzazione Pontificia alla stampa (in calce: con Licentia delli Superiori… et Permissu Ant(onii) Lilij) e la firma autografa di Antonio Lilio.

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