Un cittadino marocchino di 22 anni è stato espulso per motivi di pericolosità sociale. Lo straniero era giunto il 9 gennaio a Linate da Amsterdam. Durante la procedura di riammissione attivata dall’Olanda, era stato identificato nonostante avesse fornito false generalità.
Dall’esito dei rilievi era emerso che lo straniero, con numerosi alias, era destinatario di pregressi decreti di allontanamento ed era stato inserito da un altro Stato nel sistema SIS II per inammissibilità in area Schengen in quanto sospettato di essere un foreign fighter che aveva combattuto per l’autoproclamato stato islamico. Inoltre, aveva fatto perdere più volte le sue tracce. Il 7 luglio è stato rintracciato a Tarvisio e trasferito presso il Centro di Torino per essere rimpatriato verso il Marocco da Malpensa in esecuzione di un nuovo decreto di espulsione. Con questo rimpatrio, il 65/mo del 2017, sono 197 le espulsioni di soggetti gravitanti in ambienti dell’estremismo religioso eseguite con accompagnamento dal gennaio 2015 ad oggi.
Terrorismo: espulso marocchino
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