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Maxi blitz, indagato accusato di un sequestro di 38 anni fa

Redazione

Uno degli indagati nell’inchiesta “Millenium” della Dda di Reggio Calabria che stamani ha portato a 97 arresti, è coinvolto in un cold case, il sequestro di Mariangela Passiatore, moglie di un imprenditore milanese, rapita 38 anni fa mentre si trovava in Calabria in vacanza.

La donna era stata sequestrata nel 1997 fingendo una rapina nella casa dove stava cenando ed era stata affidata ad un gruppo di carcerieri di Platì e fu uccisa poche ore dopo il sequestro.
Grazie al riascolto di un’intercettazione del 2012, emersa nel corso di un’indagine di alcuni anni fa della Dda di Milano, la Procura reggina guidata da Giuseppe Lombardo ha fatto luce parzialmente sulla vicenda contestando il sequestro di persona all’indagato Michele Grillo.

Quest’ultimo, infatti, in un’intercettazione ha raccontato che, mentre si era recato in farmacia a prendere delle medicine per Mariangela Passiatore, quest’ultima era molto agitata e i carcerieri, non riuscendo a controllarla, l’avevano colpita con un bastone, uccidendola. “Ho una cosa, un ricordo brutto! – sono le parole di Grillo riportate nell’ordinanza di custodia cautelare – Con una signora, guarda… S’è presa di panico!… ero andato a prendere le medicine, che me li dava… l’hanno ammazzata… Gli ho dovuto dire che è caduta e non la guastavo a nessuno (non facevo torto, ndr) e l’hanno ammazzata bastardi e cornuti! L’hanno ammazzata! A bastonate! In testa!”.

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