L’infaticabile Pingitore, impegnato da ore e ore di lavoro trova comunque il tempo, pur ripromettendosi di non dilungarsi, per imbastire un lunghissimo post condito dai soliti toni apocalittici a cui ci ha abituato in questi anni, infarciti di retorica e con un velo di pomposità. Un polpettone insomma, e cucinato anche male. L’infaticabile è così impegnato che in tutti i consigli comunali arrivava sempre in ritardo, ben oltre l’orario di inizio. Per non parlare delle “assenze” volute e pianificate, con poca astuzia, con il solo fine di rivalsa nei confronti di una maggioranza che ha rispedito al mittente una sua proposta che avrebbe messo tutto il Consiglio in imbarazzo. L’infaticabile Pingitore trova il tempo per la bassa cucina ma non trova il tempo di onorare la memoria di Falcone e Borsellino perché le cerimonie debbono svolgersi in orari compatibili con i suoi impegni. Strano che il tempo per intervenire lo abbiano trovato le più alte rappresentanze cittadine e lui no. Ma lui lavora, lui è infaticabile. Se trovasse un po’ di tempo, asciugandosi il sudore, dovrebbe ammettere che il tradimento lo ha operato lui verso i suoi elettori e verso il suo stesso movimento che ha condannato all’isolamento esclusivamente per un risentimento personale. Perché gli è stata bocciata una proposta di legge che non aveva né capo né coda. Lo ammetta una volta per tutte e non si nasconda dietro le parole.
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