Nella mattinata del 14 maggio una pattuglia della Specialità polizia Stradale della Polizia di Stato, in servizio di vigilanza stradale sulla strada statale SS106, nei pressi del capoluogo, intercettava un veicolo di grossa cilindrata il cui conducente manteneva una condotta di guida sospetta, poiché, vedendo in lontananza l’equipaggio di polizia, serrava da presso un autotreno per tentare di evitare l’eventuale ordine di fermarsi per controllo.
Ma la manovra non era sfuggita all’attenzione dei poliziotti che si adoperavano per intimare l’alt in condizioni di sicurezza per se stessi e tutti i veicoli in circolazione.
Non appena il conducente accostava per fermarsi, il passeggero scendeva rapidamente dal mezzo e si dava alla fuga in campagna, portando con sé un involucro/busta. Prontamente inseguito dal personale, lanciava in area con vegetazione molto fitta la busta e tentava di seminare gli inseguitori, che, viceversa, lo raggiungevano, lo fermavano e lo riportavano nel posto del controllo su strada, dal quale nel frattempo si era allontanato senza autorizzazione il conducente del mezzo, a bordo dello stesso, lasciando per ora perdere le sue tracce.
Personale sopraggiunto in ausilio procedeva alla ricerca tra gli arbusti di quanto gettato via durante l’inseguimento, rinvenendo l’involucro con all’interno monili d’oro con alcune pietre preziose incastonate per un peso complessivo di 150 grammi, di cui la persona fermata non sapeva giustificare il possesso.
È pertanto iniziata una intenza attività info-investigativa, con l’ausilio di personale della Squadra Mobile della Questura di Crotone, volta al rintraccio dei legittimi proprietari di tali preziosi, consentendo così di accertare che, pochi minuti prima del fermo veicolo, nel centro abitato di Crotone una anziana signora era stata ingannata con artifici e raggiri da due uomini, tali da indurla a consegnare loro tutto l’oro e i preziosi in suo possesso.
Al termine delle indagini esperite, in serata l’autore del reato, pluri-pregiudicato penali, è stato tratto in arresto per il reato di truffa aggravata, per le circostanze nelle quali è maturata e per le condizioni di minorata difesa della vittima, e, su disposizione dell’A.G. della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Crotone, associato alla locale casa circondariale fino all’udienza di convalida.