Home » BAMBERG (GERMANIA): HA CONCORSO NELL’OMICIDIO DI GRECO LUIGI E NEL TENTATO OMICIDIO DI GRECO FRANCESCO. ARRESTATO UN 32ENNE DI VERZINO, DOMICILIATO IN GERMANIA.

BAMBERG (GERMANIA): HA CONCORSO NELL’OMICIDIO DI GRECO LUIGI E NEL TENTATO OMICIDIO DI GRECO FRANCESCO. ARRESTATO UN 32ENNE DI VERZINO, DOMICILIATO IN GERMANIA.

Redazione

Ieri mattina, a Bamberg, in Germania, è stato eseguito dalle Forze di Polizia del luogo, con il coordinamento dell’Unità Fast Italia del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, il Mandato d’Arresto Europeo nei confronti di A. A., 32enne, figlio di AVENOSO Vito, quest’ultimo arrestato, il 26 marzo 2022, a Verzino (KR), per l’omicidio consumato del genero e per quello tentato del nipote, nella stessa data, in quel centro. In particolare, determinanti per l’emissione del suddetto provvedimento sono state le investigazioni condotte dai militari della Compagnia di Cirò Marina (KR), che, nell’immediatezza dell’evento, hanno sottoposto A. A. con accuratezza all’accertamento “STUB”, volto a rilevare la presenza, entro poche ore, di eventuali polveri, quali quella da sparo rilasciata dall’esplosione di un colpo d’arma da fuoco. L’esame, effettuato dal R.I.S. di Messina sui campioni prelevati dallo stesso e dai suoi vestiti, trovati a breve distanza temporale dagli eventi omicidiari nella cesta dei panni sporchi del bagno della sua abitazione, pronti per essere lavati, hanno rivelato la positività alla polvere da sparo, così sconfessando la sua versione, fornita ai Carabinieri quando è stato sentito come persona informata sui fatti lo scorso 26 marzo, di non aver in nessun modo pianificato o condotto, in concorso con il padre, l’azione omicidiaria descritta sopra.
La misura restrittiva recepisce, pertanto, gli esiti delle meticolose indagini, condotte con il fondamentale supporto tecnico del citato Reparto Speciale dell’Arma dei Carabinieri dagli operanti, i quali non si sono limitati, nella circostanza, a considerare attendibile la narrazione dei fatti di AVENOSO Vito e del figlio, quest’ultimo destinatario della misura custodiale, ma hanno suffragato le incongruenze di quanto dal medesimo esposto con il positivo esame di laboratorio, scaturito dagli accertamenti descritti sopra, che, se non fossero stati esperiti con la massima tempestività, avrebbero dato altri esiti o sarebbero stati inutilizzabili ai fini investigativi.

L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato associato a un Istituto Penitenziario tedesco, in attesa dell’espletamento delle operazioni di rientro in Italia, per essere messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria crotonese, titolare delle indagini.

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