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Le Meduse nel Mar Ionio: Bellezza, Biologia e Sicurezza

Redazione

Durante la stagione estiva, il nostro meraviglioso Mar Ionio si popola

non solo di bagnanti e velisti, ma anche di affascinanti creature

gelatinose: le meduse. Spesso temute, queste specie sono invece

importanti indicatori dello stato di salute del nostro mare e

affascinanti soggetti di osservazione. Conoscere le loro

caratteristiche è il primo passo per rispettarle e difendersi

correttamente in caso di contatto.

Come sottolinea il Capitano Girolamo Parretta, Presidente del Circolo

per l’Ambiente IBIS ODV: “Le meduse non sono semplicemente presenze

fastidiose, ma vere e proprie sentinelle del mare. La loro abbondanza

o la loro scarsità, la comparsa di determinate specie, possono darci

indicazioni preziose sullo stato di salute delle nostre acque, sui

cambiamenti climatici e sugli equilibri delicati del nostro

ecosistema. Studiarle e comprenderle è fondamentale per la tutela del

nostro prezioso Ionio. Esse ci ricordano la complessità e la

meraviglia della vita marina, un patrimonio che abbiamo il dovere di

proteggere e valorizzare.”

Cos’è una medusa? Breve biologia

Le meduse appartengono al phylum degli Cnidari e si distinguono per il

loro corpo gelatinoso, costituito principalmente da acqua e per la

presenza di cellule urticanti, i cnidociti. Questi sono localizzati

nei tentacoli e servono per difesa e cattura delle prede. Il contatto

con la pelle umana può causare reazioni più o meno gravi a seconda

della specie.

Le meduse più comuni del Mediterraneo e dello Ionio

Molto urticanti

Pelagia noctiluca – Medusa luminosa

Colorazione rosata/violacea, molto comune tutto l’anno.

Effetto: dolore intenso, vescicole, infiammazioni.

Presente anche nello Ionio.

Chrysaora hysoscella – Medusa bussola

Ombrello bianco con bande brune.

Effetto: simile alla Pelagia, urticazione forte.

Carybdea marsupialis – Vespa di mare mediterranea

Piccola, cubica e trasparente, comune nei fondali sabbiosi.

Effetto: dolore immediato, striature rosse sulla pelle.

Olindias phosphorica

Rara ma con punture dolorose.

⚠   Urticanti o mediamente fastidiose

Rhizostoma pulmo – Polmone di mare

Grande, biancastra e visibile in superficie.

Effetto: bruciore, lieve irritazione.

Gonionemus vertens – Medusa con strisce arancioni

Piccola, attaccata a piante marine.

Effetto: irritazione localizzata.

✅    Poco o non urticanti

Cotylorhiza tuberculata – Uovo fritto

Colorazione gialla con bottone arancione.

Effetto: lievissimo pizzicore.

Frequentissima in Calabria.

Aurelia spp. – Medusa quadrifoglio

Ombrello trasparente con 4 gonadi a ferro di cavallo.

Effetto: quasi nullo.

Mnemiopsis leidyi – Noce di mare

Bioluminescente, innocua, invasiva.

Effetto: nessuno.

🚑 Primo soccorso in caso di contatto

Se vieni punto da una medusa:

·        Non strofinare!

·        Sciacqua con acqua di mare (mai dolce!).

·        Applica bicarbonato e acqua di mare in parti uguali per 2 minuti.

·        Rimuovi eventuali residui con una carta plastificata.

·        Applica impacchi freddi per 5–15 minuti.

·        Se il dolore persiste: consulta un medico o farmacista.

Per la Carybdea marsupialis, è utile l’applicazione di aceto e impacco caldo.

Le meduse non sono solo un pericolo da evitare, ma creature

affascinanti da rispettare e studiare. Le acque del Mar Ionio sono un

ambiente delicato che va conosciuto per essere protetto. Il Circolo

IBIS ODV, attraverso attività di divulgazione, escursioni scientifiche

e sensibilizzazione ambientale, si impegna per rendere il nostro mare

un luogo più sicuro e consapevole.

Partecipa anche tu alla nostra Campagna di Ricerca!

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