Un viaggio entusiasmante e ricco di meraviglia quello vissuto dai piccoli esploratori dell’Istituto Comprensivo Ardito-Don Bosco di Lamezia Terme. Infatti nella scorsa settimana all’interno degli spazi del Plesso Francica, nella prima giornata e successivamente nella seconda giornata al Plesso Don Bosco, circa un migliaio di bambini su quattro turni, hanno avuto modo di conoscere e vedere con i propri occhi curiosi, quanto raccontato dagli “Amici dell’Antico Mulino delle Fate” durante l’immersione nel Bosco incantato dove da secoli si mescolano Storia e Mistero.
Nei mesi scorsi, tutti gli studenti dell’istituto, accompagnati dai propri docenti, hanno partecipato all’evento “Mulino Didattico & Maestra Natura”, promosso e diretto dalle guide di Fata Gelsomina, a cui annualmente partecipano oramai migliaia di piccoli esploratori provenienti da tutta la Calabria e non solo. Il regno di Fata Gelsomina ricordiamo è vincitore del prestigioso Primo Premio Internazionale “La Fabbrica Nel Paesaggio” promosso dalla FICLU per l’UNESCO, e continua ad essere meta di migliaia di visitatori di tutte le età che partecipano ai diversi eventi “Macinare Cultura”.
A raccontare e spiegare la fauna del bosco incantato è stato il presidente dell’Associazione Amici dell’Antico Mulino delle Fate, l’ingegnere Fabio Aiello, che arrivato dalla Svizzera, dove vive e svolge la sua professione, ha voluto riservare nella sua agenda queste due giornate insieme ai piccoli esploratori, presentando la “Magia & Mistero del Bosco delle Fate sulle sue orme”. La finalità dell’intervento è stato quello di educare i più giovani alla bellezza, al contatto diretto con la natura, permettere loro di conoscere le ricchezze storico culturali della loro terra non solo sui libri, far acquisire competenze fondamentali per la vita come l’autostima, il rispetto e le abilità sociali per consentire loro di incontrare le proprie vocazioni. Ha ricordato l’ingegnere ai piccoli che per andare avanti nella vita abbiamo solo due gambe, una si chiama “Conoscenza” e l’altra “Amore”, senza le quali non si riesce ad andare lontano. I video inediti proiettati, riassumono un lavoro costante di monitoraggio del Bosco incantato attraverso fototrappole, che l’ingegnere ha iniziato circa dieci fa, portato avanti con costanza e tanta pazienza. Gli stessi video rimarranno riservati proprio per il rispetto della stessa fauna. E’ stato spiegato ai piccoli esploratori che il “tutto e subito” è uno stile di vita che trascura la bellezza, la poesia dell’attesa e le virtu’ della lentezza. Durante l’incontro non sono state offerte quantità di sapere ma strumenti per ricercare! Sulle pareti dell’istituto sono apparsi i video che hanno illustrato la fauna: dal Colombaccio, al Tasso, dalla Ghiandaia all’Istrice, dalla Volpe alla Martora, dalla Poiana ai Cinghiali, dai Caprioli al Lupo, un luogo a pochi metri del Castello Normanno Svevo di Nicastro in perfetto equilibrio. In chiusura l’ingegnere ha ringraziato tutto il corpo docenti ed in particolare il Dirigente dottoressa Margherita Primavera, ringraziandola ancora una volta per la lungimiranza, la sensibilità e l’interesse dimostrato da sempre per il Regno di Fata Gelsomina e per le attività culturali organizzate dall’associazione Amici dell’Antico Mulino delle Fate. In futuro sono in programma nuove attività didattiche specifiche, che andranno ad integrare quanto già previsto, riservate ai soli istituti che si dimostreranno interessati.
28