Dopo il primo anno di sperimentazione, si conferma ricca e soddisfacente l’annata cerealicola per l’Istituto d’Istruzione Superiore (IIS) Majorana. Nell’azienda agricola dell’Istituto Tecnico Agrario sono stati raccolti 12 quintali di frumento duro che, una volta macinato a pietra, ricorrendo ad un tradizionale mulino esterno, sarà destinato alla panificazione e agli altri prodotti da forno sperimentati nelle cucine dell’Istituto Professionale Alberghiero. Come la pizza, per esempio, cotta nel forno a legna e oggetto già di un laboratorio sperimentale che ha entusiasmato gli studenti.
Agricoltura sostenibile, economia circolare e attenzione alla qualità della filiera produttiva. Si confermano essere queste – dichiara il dirigente scolastico Saverio Madera – le coordinate di un percorso di valorizzazione professionale, manageriale ed economica della eco-sostenibilità e della biodiversità che l’Istituto continua a portare avanti tutto l’anno.
BIOLOGICO, SENZA DISERBANTI E FITOFARMACI. La coltivazione del frumento, varietà Opera, è iniziata nello scorso novembre con le lavorazioni del terreno e la semina nel campo che rappresenta una delle porzioni più importanti dell’appezzamento di 18 ettari circa a disposizione dell’azienda agricola del Majorana. L’intero ciclo di coltura si è svolto nel rispetto del disciplinare biologico senza l’utilizzo di prodotti chimici di sintesi, senza l’utilizzo di diserbanti e senza l’utilizzo di altri fitofarmaci.
Dopo la trebbiatura il frumento sarà lasciato asciugare e poi insaccato. I circa 12 quintali di frumento duro saranno, quindi, destinati alla produzione di semola e pasta da destinare alla cucina dell’Alberghiero per scopo didattico.
Coltivato in agricoltura biologica, il frumento – sottolinea il direttore dell’Azienda Agricola Francesco Filippelli – rappresenta per la nostra scuola non solo un’opportunità formativa dal punto di vista didattico-laboratoriale, ma la riscoperta di una coltura iconica, che assomma in sé la tradizione storica e socio-culturale dell’arco jonico calabrese.
BIODIVERSITÀ, RACCOLTI ANCHE 3 QUINTALI DI CECI. Tra le produzioni stagionali che si raccolgono in questo periodo ci sono anche i legumi. Nei terreni del Majorana ne sono stati raccolti 3 quintali, saranno destinati anch’essi alla preparazione dei piatti e delle ricette che vedranno le brigate dell’Alberghiero ai fornelli nel nuovo anno scolastico.