La giornata di ieri ha visto il gruppo di “Per…corri la Pace Studenti 2025” fare sosta sulla spiaggia di Steccato di Cutro, trasformando un semplice momento di pausa in un’esperienza carica di significato umano, spirituale e civile. Una tappa che ha unito i giovani partecipanti a una comunità che porta ancora nel cuore il dolore per il naufragio del 2023, avvenuto a poche decine di metri da quella stessa riva e costato la vita a 94 persone, tra cui molti bambini.
Accolti con cura e generosità dalla Prociv di Cutro e dalla Croce Verde –filiale di Steccato, i ragazzi in viaggio hanno trovato ristoro grazie all’impegno concreto dei volontari locali. Un grazie speciale va a Salvatore Frontera, Segretario del Partito Democratico di Cutro, la cui presenza ha rafforzato il messaggio di un PD rinnovato, attento ai territori e vicino alle persone. Insieme ai volontari e agli organizzatori Andrea Franchini e Don Fabio delle ACLI PROVINCIALI DI BRESCIA, ha contribuito a rendere possibile un’accoglienza semplice ma intensa, fatta di gesti autentici e profondamente umani.
Il pomeriggio si è arricchito di momenti toccanti e racconti straordinari: tra questi, la testimonianza del pescatore Vincenzo Luciano, protagonista nei soccorsi durante il naufragio, e quella di Vickran e Ismail, due giovani africani partiti adolescenti dal Camerun e dal Gambia, che hanno affrontato il deserto e il mare pur di conquistare il diritto all’istruzione e a una vita libera. La loro voce, come quella degli altri partecipanti, ha trasformato la spiaggia in un luogo di riflessione e dialogo, dove il silenzio si è intrecciato con la memoria.
La preghiera del parroco Don Pasquale Squillacioti che ha invitato a recitare il Padre Nostro, e il canto di un versetto del Corano da parte dell’ Imam marocchino Achik hanno suggellato un momento di profonda unione spirituale: due fedi, una sola umanità.
Per…corri la Pace è un progetto nato nel 2011, in occasione del 50° anniversario della Marcia Perugia-Assisi. Si tratta di un’esperienza educativa che coinvolge studenti in un viaggio in bicicletta attraverso l’Europa. Da Assisi a Strasburgo, da Sarajevo a Roma, da Vienna alla Sicilia, oggi tocca la Calabria, attraversandola dal Tirreno allo Ionio e ritorno, passando per montagne, borghi e comunità impegnate per i diritti, la legalità, la solidarietà e la dignità delle persone.
Con lo stile sobrio, lento e profondo che richiama il pensiero di Alexander Langer, la carovana continua a pedalare, costruendo legami, ascoltando storie e promuovendo un’idea concreta e possibile di pace.